PEPPINO IMPASTATO

Nella nostra memoria la data del  9 maggio 1978 è legata alla figura di Aldo Moro, che la mattina di quel giorno fu trovato assassinato in via Caetani, ma la notte tra l’8 ed il 9 maggio di quell’anno fu rapito ed assassinato Peppino Impastato, un eroe della lotta alla mafia e della lotta per il riscatto sociale di una terra martoriata da un intreccio criminale tra potere e malaffare. 
Nasce a Cinisi in provincia di Palermo, da una famiglia mafiosa, da ragazzo rompe tutti i legami con il padre e nel 1965 inizia la sua attività aderendo al PSIUP e nello stesso anno fonda un giornalino “L’idea Socialista”, conduce le lotte insieme ai contadini che gli furono espropriate le terre per la costruzione della terza pista dell’aereoporto di Palermo, sarà anche al fianco degli edili e dei disoccupati.
Peppino Impastato viene soprattutto ricordato per “Radio Aut” radio libera autofinanziata che fonda nel 1976, con cuoi denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, il programma più seguito infatti era “Onda pazza” trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici. Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali, ma nel corso della campagna elettorale nella notte tra l’8 e il 9 maggio venne assassinato. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votano il suo nome riuscendo ad eleggerlo simbolicamente al Consiglio comunale.

Quando pensiamo ad eroi dei nostri tempi facciamo bene a ricordare anche Peppino


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