PICCOLI COMUNI: AL VIA IL PIANO NAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE

E' stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 Maggio 2022 recante "Predisposizione del Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni", che indica le modalità per la presentazione dei progetti da parte delle Amministrazioni comunali, nonchè quelle per la selezione dei progetti medesimi, sulla base delle risorse disponibili.

Saranno ammessi a presentare i progetti i Comuni che rientreranno nell'elenco dei Piccoli Comuni.
Ogni piccolo Comune potrà presentare un solo progetto singolarmente o in convenzione con altri piccoli Comuni facenti parte dell'elenco di cui al precedente comma.
Potranno altresì presentare domanda le unioni di Comuni per i progetti relativi al Comune o ai Comuni per i quali la medesima unione esercita la funzione.

I progetti dovranno avere ad oggetto interventi finalizzati a:
  • tutela dell'ambiente del patrimonio culturale e del paesaggio
  • mitigazione del rischio idrogeologico
  • salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici
  • messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici
  • promozione dello sviluppo economico e sociale e l'insediamento di nuove attività produttive
  • ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale
Il Piano Nazionale per la riqualificazione dei Piccoli Comuni assicurerà la priorità ai seguenti interventi:
  • qualificazione e manutenzione del territorio, mediante recupero e riqualificazione di immobili esistenti e di aree dismesse, nonchè interventi volti alla riduzione del rischio idrogeologico
  • messa in sicurezza e riqualificazione delle infrastrutture stradali e degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici e a quelli destinati ai servizi per la prima infanzia, alle strutture pubbliche con funzioni socio-assistenziali e alle strutture di maggiore fruizione pubblica
  • riqualificazione e accrescimento dell'efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, nonchè realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili, nel rispetto della normativa in materia di tutela dei valori storico paesaggistici
  • acquisizione e riqualificazione di terreni e di edifici in stato di abbandono o di degrado, anche al fine di sostenere l'imprenditoria giovanile per l'avvio di nuove attività turistiche e commerciali volte alla valorizzazione e alla promozione del territorio e dei suoi prodotti
  • acquisizione di case cantoniere e del sedime ferroviario dismesso per destinarle, anche attraverso la concessione in comodato a favore di organizzazioni di volontariato, a presidi di protezione civile e salvaguardia del territorio ovvero a sedi di promozione dei prodotti tipici locali o ad altre attività di interesse comunale
  • recupero e riqualificazione urbana dei centri storici: il risanamento, la conservazione ed il recupero del patrimonio edilizio da parte di soggetti privati; la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, nel rispetto dei caratteri identificativi e tipici la manutenzione straordinaria dei beni pubblici già esistenti da parte dell'Ente locale ed il riuso del patrimonio edilizio inutilizzato; il miglioramento e l'adeguamento degli arredi e dei servizi urbani; gli interventi finalizzati al consolidamento statico e antisismico degli edifici storici nonchè alla loro riqualificazione energetica; la realizzazione di infrastrutture e servizi adeguati; il miglioramento del decoro urbano e dei servizi urbani quali l'apertura e la gestione di siti di rilevanza storica, artistica e culturale
  • salvaguardia e recupero dei beni culturali, storici, artistici e librari anche stipulando convenzioni con le Diocesi della Chiesa Cattolica e con le rappresentanze delle altre confessioni religiose
  • recupero dei pascoli montani, anche al fine di favorire la produzione di carni e di formaggi di qualità
Per ulteriori informazioni: DPCM 16 Maggio 2022 consultabile in allegato


  Scarica allegato 1

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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