PRATICHE COMMERCIALI SLEALI: APPROVATO IL DECRETO LEGISLATIVO CHE RECEPISCE LE DIRETTIVE UE
Venerdì 30 Luglio 2021
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Documentazione
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Agricoltura
E' stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto legislativo che recepisce nell'ordinamento italiano la direttiva europea in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare.
Vengono così recepite nell'ordinamento italiano le norme finalizzate a disciplinare le relazioni commerciali e contrastare le pratiche commerciali sleali negli scambi tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari, in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza, comprese quelle imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte
Obiettivo del provvedimento quindi sarà quello di razionalizzare e rafforzare il quadro giuridico vigente, nella direzione della maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola e alimentare e sostenere la trasparenza nei rapporti commerciali a cui venditori ed acquirenti di prodotti agroalimentari dovranno attenersi prima, durante e dopo la relazione
In particolare, la Direttiva introduce il livello minimo di tutela comune a tutta l'Unione europea e comprende un elenco di pratiche commerciali sleali vietate ed un elenco di pratiche che saranno autorizzate solo se concordate in termini chiari e univoci al momento della formalizzazione dell'accordo di fornitura.
L'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) viene, inoltre, designato Autorità nazionale di contrasto, deputata a vigilare l'applicazione delle disposizioni che disciplinano le relazioni commerciali, i divieti stabiliti dalla Direttiva e le relative sanzioni
L'ICQRF sarà anche chiamato a collaborare con le Autorità di contrasto degli Stati membri, anche al fine della reciproca assistenza nelle indagini che presentano una dimensione transfrontaliera.
In allegato, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la ultima bozza del testo del Decreto legislativo di recepimento