PRESENTATA UN'INTERROGAZIONE IN MERITO AL CROLLO DEL PONTE DI FOSSANO

In data odierna abbiamo presentato al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti un'interrogazione per chiarire la dinamica del crollo del ponte autostradale di Fossano. 

Il 18 aprile, nel primo pomeriggio, al km 61,300 della tangenziale di Fossano, strada statale 231 ‘di Santa Vittoria’, si è verificato il crollo della campata dell’asta di svincolo per Marene, la quale è stata chiusa in entrambe le direzioni tra i chilometri 59 e 66. 
La costruzione di questo tratto di tangenziale risale all’inizio degli anni ’90, ad opera della società Itinera, appartenente al gruppo Gavio; nel giugno 2010 nella zona del cedimento si erano registrati problemi di dissesto del manto stradale e di spostamento del guard-rail, tali da portare al restringimento della carreggiata per un lungo periodo. 
Nel crollo è stata distrutta un'auto dei Carabinieri, i quali fortunatamente non si trovavano all’interno del veicolo, né sotto il ponte, e sono rimasti illesi; allo stesso modo, nessun veicolo stava transitando sul viadotto, evitando per fortuna il verificarsi di incidenti peggiori.

Anas, nel corso del pomeriggio dello stesso giorno, con una nota sul proprio sito, ha dichiarato che l’infrastruttura era sottoposta a monitoraggio ed era stata ispezionata la mattina stessa da parte del sorvegliante e del capo nucleo senza che fosse “risultata visibile alcuna criticità”.

Il Ministro Delrio ha annunciato la costituzione di una commissione, allo scopo di indagare sui motivi del cedimento del ponte, mentre la magistratura di Cuneo ha aperto un’indagine per crollo colposo, mentre il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e l’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, hanno chiesto che ANAS provveda ad una mappatura delle infrastrutture ritenute a rischio, con verifiche di sicurezza in tutti quei casi che presentano analogie con quello presente. Infatti, numerosi eventi simili si sono verificati lungo la penisola negli ultimi mesi, mettendo a rischio l’incolumità degli automobilisti, che in alcuni casi hanno perso la vita a causa del cedimento delle infrastrutture viarie.

Nell'interrogazione si richiede quindi di capire se gli strumenti e le modalità ispettive impiegate da ANAS, e in particolare da ANAS Piemonte, siano aggiornate ed adeguate a rilevare danni di criticità tale da portare al crollo improvviso di un’infrastruttura poche ore dopo l’ispezione, nonchè di indagare a fondo le cause del crollo in base alle indagini condotte da parte di ANAS e dei tecnici del Ministero. 

Inoltre, abbiamo chiesto di capire quali siano i finanziamenti previsti per la manutenzione ordinaria e straordinaria di questo genere di opere e quale sia stato il percorso manutentivo ricevuto dall’infrastruttura crollata negli ultimi venticinque anni e come s'intenda intervenire per la ricostruzione, al fine di garantire il ritorno alla normalità per la viabilità della città di Fossano e della provincia di Cuneo.

Sono fermamente convinto che una struttura del genere non possa crollare così. Questo rende necessario fare chiarezza su quest'opera, ma anche verificare perché i controlli non hanno rilevato nulla, anche per dare rassicurazione che le altre opere non corrano rischi. 

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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