PROPOSTA AL PARLAMENTO PER BLOCCARE ISTALLAZIONE GIOCO D'AZZARDO ELETTRONICO
Approvata in Consiglio Regionale una proposta di Legge al Parlamento finalizzata al divieto di installazione dei sistemi di gioco d'azzardo elettronico (c.d. slot-machines) in luoghi pubblici, o aperti al pubblico e nei circoli ed associazioni.
Il divieto si propone di porre rimedio ai gravi effetti che l'assuefazione a queste forme di gioco d'azzardo produce.
La proposta di Legge, che era stata predisposta dal Gruppo regionale del PD e che aveva raccolto l’adesione anche di molti Consiglieri di altri Gruppi, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del 01.12.2010, ed è stata inviata alla Camera dei Deputati.
Come dice la relazione alla Legge, negli ultimi anni stiamo assistendo ad un'estesa fase di incentivazione e legalizzazione del gioco d'azzardo. Tutte queste forme di gioco sono ammesse nella maggior parte dei Paesi del mondo: l'indotto economico prodotto è colossale, con un sensibile impatto sociale, e costituisce a tutti gli effetti una fiorente industria (una della maggiori del pianeta per volume di denaro) soprattutto in Europa, Asia e Stati Uniti.
Anche in Italia il gioco d'azzardo e/o lo scommettere in generale (corse, lotterie, ecc.) rappresentano un'attività assai praticata; non di meno, tale diffusione ha inevitabilmente comportato un incremento di soggetti precipitati nel vortice delle patologie legate a tale pratica.
Infatti, quello che era stato inventato come un piacevole passatempo, ha purtroppo prodotto in alcune persone forme di dipendenza patologiche del tutto simili all'abuso di alcolici o sostanze stupefacenti.
L'aumento dell'offerta e disponibilità del gioco d'azzardo legalizzato è evidentemente correlata all’aumento di forme di gioco d'azzardo patologico.
Il problema dell'aumento di offerta nel nostro Paese è già stato accennato: a tal proposito non può non sollevare preoccupazioni la circostanza che negli ultimi 10-15 anni, anche per effetto dell'introduzione di sempre nuove forme di scommesse, lotterie e giochi elettronici, il fenomeno in Italia ha conosciuto una costante e forte espansione.
Il divieto di installazione dei sistemi di gioco d'azzardo elettronico (c.d. slot-machines) in luoghi pubblici, o aperti al pubblico e nei circoli ed associazioni, risponde all’esigenza di porre rimedio ai gravi effetti che l'assuefazione a queste forme di gioco d'azzardo produce.
“Crediamo vi sia la necessità di un simile intervento sia per affrontare i problemi di coloro che a livello individuale da simili problemi sono colpiti, per la necessità di aumentare la disponibilità del denaro con cui si gioca, per l’ansia che genera e per il rischio di ricorso a comportamenti illegali e per il rischio di perdita di relazioni importanti a causa del gioco -ha commentato il Consigliere Mino Taricco - siamo altresì convinti della necessità di un simile provvedimento anche perché a livello collettivo il tollerare queste forme di gioco d'azzardo non fa che assecondare la creazione di ambienti, che instaurano pericolosi legami con una criminalità organizzata che si è ormai impossessata della gestione di questa proficua attività, che genera essa stessa quella richiesta di liquidità che diviene poi facile preda di quell'usura gestita e controllata dalla criminalità organizzata medesima”.
“Speriamo ora che il Parlamento provveda in fretta” – ha concluso il Consigliere Taricco.