QUOTE LATTE : ENNESIMA BEFFA !

Pensavamo fosse finita e invece no ! Le quote latte , con un nuovo intervento legislativo , sono salve dalla riscossione coattiva da parte di Equitalia. Lo prevede la bozza della manovra con cui gli Italiani in tutti i settori , saranno chiamati a lacrime e sangue . Qualche mese fa un giornale titolava “Essere furbi conviene. Soprattutto quando il Governo fa di tutto per non punire chi ci prova”. Già nel decreto Milleproroghe si era parlato di quote latte grazie alla Lega . Sfruttando il suo accresciuto peso specifico nella maggioranza aveva fatto infatti inserire un emendamento che prevedeva una ennesima proroga, per il pagamento delle multe , al 30 giugno 2011, multe per un valore complessivo di 280 milioni di euro. Nelle passate settimane , avvicinandosi la scadenza , era emersa , così sembrava , almeno a parole , al Mipaf la linea dura ! “Gli splafonatori di quote latte possono mettersi l'anima in pace: «la relazione di approfondimento dei Carabinieri, basata sul semplice confronto di banche dati, non contiene elementi in grado di dimostrare che in passato si siano verificate irregolarità tali da incidere in modo apprezzabile sul calcolo del prelievo»”. Era il gabinetto del Ministro alle politiche agricole, Saverio Romano, a dire la parola che sembrava definitiva a una querelle che da tempo agitava il dibattito tra legalisti e Cobas del latte . E, sul piano politico, tra Lega Nord e resto del mondo. Il 26 maggio 2011 poi , rispondendo a una interrogazione parlamentare in commissione agricoltura alla camera, i tecnici di Romano avevano praticamente negato ogni legittimità alle istanze degli splafonatori. A leggere la risposta, a Montecitorio, era stato il sottosegretario alle politiche agricole, Roberto Rosso.
La risposta era in merito alle due indagini per accertare che la produzione effettiva di latte in Italia fosse inferiore a quella dichiarata. Anche perché è sempre più facile che l'Italia rischi una pesante multa. Già in occasione del “milleproroghe”, infatti verso l'Italia era stata avviata una verifica per “l'apertura di una procedura di infrazione da parte dell'Unione Europea”, come aveva spiegato l’allora Ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan. Il nostro Paese rischierebbe di essere chiamato a pagare una salatissima multa (un miliardo di euro, secondo alcuni analisti) per venire incontro a questi allevatori . Tutti erano apparentemente contro l'emendamento. Oltre al Ministro, erano contrarie le principali organizzazioni agricole, Coldiretti, Confagricoltura e Cia e, come era prevedibile, i parlamentari dell’opposizione. Ma il decreto era stato approvato . Vi era stata anche la polemica sul finanziamenti della proroga con i soldi della ricerca sul cancro utilizzando 5 dei 50 milioni previsti per la ricerca sul cancro. Si era gridato al danno doppio: ai malati oncologici e agli allevatori onesti che hanno sempre rispettato le quote . E adesso il nuovo colpo di teatro dell’ultima ora . Ecco il testo : "A partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto, le procedure di riscossione mediante ruolo in materia di prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari, avviate dall'agente della riscossione, sono interrotte e lo stesso agente è automaticamente discaricato delle relative quote. Resta ferma la validità degli atti posti in essere sino a quella data". In una finanziaria che ritocca le pensioni , colpisce la scuola , blocca gli stipendi e reintroduce i ticket devo dire che , se fosse approvata cosi come sembra , colpisce e non poco . Non c’è che dire , hanno smarrito il senso del limite e del pudore ! Come se nulla fosse , l’azione del Governo continua ad essere centrata sugli interessi del capo , dei suoi sodali e di quelli degli amici e degli amici degli amici .

Mino Taricco

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