RAGIONAMENTI
Dalla pagina Facebook del Prof. Giulio Saraceni :
Un bell'aneddoto che ci aiuta a mettere a fuoco la necessità di andare in profondità nelle nostre riflessioni, anche quando tutto sembra logico e lineare . . .
Nella seconda guerra mondiale gli inglesi fecero (con notevole sagacia) uno schema grafico degli impatti di proiettile subiti dai loro aerei. In questo modo potevano rinforzare le zone maggiormente colpite.
Tutto bene?
No.
Perché un tizio (Abraham Wald) sostenne invece che erano le parti NON colpite che andavano protette.
Un cretino?
No, anzi, un esperto.
Lui spiegò che quelli che loro vedevano erano solo gli aerei tornati alla base, non quelli abbattuti. Gli aerei che venivano colpiti nei punti bianchi (intonsi, nel grafico) non erano tornati a casa e quindi non erano entrati nel loro ragionamento, apparentemente impeccabile.
Quindi andavano rinforzate le zone MENO COLPITE del grafico.
E aveva ragione.
Questa storia ci insegna - per l'ennesima volta - che la strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni.
E che l'informazione e l'intelligenza, senza la CONOSCENZA E LA CAPACITÀ DI INTERPRETARE I DATI, fanno commettere immani cazzate.
Ecco perché bisogna fidarsi degli esperti, e non farsi auto-diagnosi leggendo due grafici su internet.
Perché logicamente a te torna tutto, invece stai facendo una boiata colossale, che è l'esatto contrario di ciò che ti serve davvero.
(Massimo Renaldini)