RAPPORTO GREEN BOOK SULLA GESTIONE RIFIUTI URBANI
Venerdì 20 Maggio 2022
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Documentazione
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Ecoambiente
Per tutti coloro che si occupano di politiche inerenti i rifiuti urbani in Italia pubblicata il 21 aprile è stato presentato il Rapporto
Green Book 2022, che conferma stretta correlazione tra PIL pro capite e produzione di rifiuti e che riafferma le principali sfide per la gestione dei rifiuti: ridurne la produzione e perseguire gli obiettivi di gestione secondo i principi dell’economia circolare.
Green Book 2022, che conferma stretta correlazione tra PIL pro capite e produzione di rifiuti e che riafferma le principali sfide per la gestione dei rifiuti: ridurne la produzione e perseguire gli obiettivi di gestione secondo i principi dell’economia circolare.
Il Rapporto descrive lo scenario di riferimento e le novità principali introdotte dalle nuove direttive:
il raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio dei rifiuti urbani fissati al 55% per il 2025, al 60% per il 2030 e al 65% per il 2035; il limite di conferimento in discarica del 10% dei rifiuti entro il 2035;
il rafforzamento dei sistemi di responsabilità estesa del produttore (EPR);
la definizione dei rifiuti urbani, precedentemente assente nella normativa comunitaria, che permette un confronto più equo dei dati quantitativi raccolti dai vari Paesi membri.
La Banca mondiale prevede che nei prossimi quarant'anni il consumo complessivo di risorse quali le biomasse, i combustibili fossili, i metalli e i minerali raddoppierà, e parallelamente la produzione annuale di rifiuti aumenterà del 70% entro il 2050.
I rifiuti solidi urbani (RSU) rappresentano circa il 10% del totale dei rifiuti prodotti nell'Unione europea - Ue27 (dati Eurostat, 2018). La loro gestione è un tema fondamentale delle politiche comunitarie sia perché la responsabilità del servizio di raccolta è generalmente affidata agli enti locali, sia perché il settore richiede ingenti investimenti pubblici.
A livello comunitario, nel comparto rifiuti sono attive 50.628 imprese (2019), con un volume della produzione pari a circa 167 miliardi di euro: 42% i gestori della raccolta, 30% le aziende dedicate al recupero dei materiali, 26% il settore del trattamento e smaltimento, 3% attività di altro tipo (come le bonifiche ambientali), un enorme sistema economico oltre che un servizio ormai essenziale.
Per un maggiore approfondimento :
- e una sintesi del Rapporto