RAPPORTO “I PADRONI DELLA TERRA”

Presentato in senato il V Rapporto FOCSIV sull’accaparramento delle terre fertili ai danni delle comunità di indigene in Africa, in Asia, ed anche nel nostro occidente. 

L'accaparramento delle terre o land grabbing è un fenomeno economico impetuoso, esploso nel 2008, che ha dato vita a un flusso di investimenti e di capitali – soprattutto provenienti da paesi sviluppati o emergenti – finalizzato all’accaparramento di terreni agricoli nelle regioni del sud del mondo. L’obiettivo di queste acquisizioni massicce, soprattutto in Africa, Asia e America Latina, è l’acquisizione di terreni per lo sviluppo di monocolture. Gli autori, i mandanti possono essere i governi di altri stati, i consigli di amministrazione di grandi aziende o investitori privati. Per molti si tratta di una minaccia alla sovranità dei paesi in via di sviluppo e alla sopravvivenza delle comunità locali che da secoli vi abitano. Non è un caso, dunque, se il land grabbing è stato definito una nuova forma di colonialismo, secondo alcuni esperti.

Il conflitto in Ucraina acuisce le speculazioni e la ricerca di culture alternative soprattutto nei Paesi del terzo mondo. 
Le banche finanziano le società impegnate in questo accaparramento di terra per finalità produttive alimentari, energetiche ed estrattive ed in operazioni contestate dalle popolazioni locali. 
Focsiv nella presentazione al senato ha chiesto una audizione in Senato e chiede trattati internazionali per garantire trasparenza e la salvaguardia del diritto alla terra.

Il V Rapporto sull'accaparramento  della terra  I padroni della Terra. Rapporto sull’accaparramento della terra 2022: conseguenze sui diritti umani, ambiente e migrazioni”, ideato e redatto da Focsiv – Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato, che è stato presentato oggi al Senato della Repubblica italiano fotografa questo fenomeno e ci induce a riflettere anche sul consumo doi suolo nel nostro paese.

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