RAPPORTO SULLO STATO DELLA POPOLAZIONE
Quando parliamo di profughi, di rifugiati, di migranti, di richiedenti asilo, in generale come si dice usualmente di “extracomunitari”, il rischio che corriamo è quello di fermarci a numeri e dati, di fare riferimento in modo superficiale solo a stereotipi ed a luoghi comuni.
E’ una modalità che ci tiene lontano ed in qualche misura ci difende da una realtà cruda e spiazzante di persone in carne e ossa, da storie concrete di vite umane spezzate, in cerca di una sia pur labile speranza, da storie di fuga da una situazioni devastanti, nei confronti delle quali ci sentiamo impotenti e molte volte impreparati.
Ma è anche una modalità che non ci aiuta a capire, che ci rende nostro malgrado più cinici e superficiali, e ci porta inconsapevolmente a contribuire o quanto meno a non opporci alla costruzione di quel comune sentire, di quella “opinione pubblica” manipolata e manipolabile , su cui poi cinici incantatori di serpenti e gretti profittatori da strapazzo, hanno costruito e continuano a costruire il loro consenso.
Quello che di seguito si allega è il Rapporto sullo stato della popolazione nel mondo a cura del UNFPA Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, un documento semplice da leggere che aiuta ad uscire dagli stereotipi e soprattutto a capire che dietro ad ogni dato sui migranti ci sono storie, vite e per lo più dolori inenarrabili, che richiedono , quando non possiamo fare di più, quanto meno rispetto.