RECOVERY PLAN DEL PIEMONTE. UNA DELUSIONE !

Una vera delusione il contributo della Regione Piemonte  al Piano Nazionale di Recupero e Resilienza. caratterizzato da approssimazione, assemblaggio di tutto ciò che arriva, mancanza di progetto e di visione unitaria e condivisa.
Si potrebbe dire senza temere di sbagliare che la Giunta regionale abbia operato alla ricerca pura del consenso e non del bene per i territori, perché è  questo e poco altro ciò che si ricava dal leggere “RECOVERY PLAN” DEL PIEMONTE: OLTRE 1200 PROGETTI PER 27 MILIARDI DI EURO” come annuncia pomposamente la stessa Regione sul suo sito.

Qualcuno dovrebbe spiegare il senso di un parco progetti che vede :
- la provincia di Alessandria presenti 34 progetti per un valore di 1,8 miliardi di euro, 
- quella di Asti 195 progetti per circa 1 miliardo di euro, 
- Biella 76 progetti per 684 milioni di euro, 
- Cuneo 39 progetti per oltre 1,8 miliardi di euro, 
- Novara 187 progetti per oltre 1,2 miliardi di euro, 
- Torino 182 progetti per 3,5 miliardi di euro, 
- Vercelli 344 progetti per 2,5 miliardi di euro, 
- il Verbano-Cusio-Ossola 57 progetti per oltre 560 milioni di euro;

e spiegare il senso che lega i 34 progetti di Alessandria ed i 39 di Cuneo con i 344 di Vercelli, ovviamente se c’è un senso. 

Non so come si snoderà ora il percorso, ma in ogni caso una grande occasione di programmare il futuro totalmente persa per incapacità ma soprattutto per sola ricerca del consenso clientelare spicciolo …

Una vera  delusione …

Giuste e condivisibili le considerazioni di Paolo Furia e di Michele Miravalle  oggi su La Stampa. 

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