REFERENDUM LAVORO: ALCUN E PRIME VALUTAZIONI

Dopo tante discussioni è arrivata la sentenza che, come molti analisti avevano previsto, ha dato il via libera a due dei tre referendum che erano stati presentati :

- il quesito sulla modifica della responsabilità solidale delle imprese negli appalti
- e quello sui cosi detti voucher 

I due   QUESITI approvati richiederanno o una modifica di legge, che sia ritenuta sufficiente ad interpretare il contenuto dei quesiti stessi o a celebrazione del referendum.
Per intanto vediamo di capire di cosa si tratta.
1) Relativamente  alla modifica sula responsabilità solidale si richiede invece l’abrogazione di parte  dell'art.
29 della Legge Biagi
,
 che secondo i promotori riducono le tutele nei confronti dei lavoratori in caso di subappalto.
2) Relativamente al lavoro accessorio il quesito chiede l’abrogazione delle disposizioni sui voucher contenute nel Jobs act, che secondo i promotori si si prestano ad abuso soprattutto per “mascherare”  lavoratori in nero. 

Riguardo al primo quesito proprio per evitare le possibilità  di abuso si è aumentata la tracciabilità dei voucher, comunicando come spiegato nella SCHEDA ,  non soltanto il nome del lavoratore e il giorno in cui sarà svolto il lavoro, ma anche l’orario di inizio e quello di fine dell’attività.             
Dalla succitata   SCHEDA  si evince anche che negli ultimi mesi del 2016 la introduzione delle nuove misure di controllo ha di fatto bloccato la crescita dell’utilizzo dei voucher, e che nel caso dell’agricoltura , la abolizione di questo strumento nuocerebbe al settote in quanto il loro utilizzo è allo stato assolutamente fisiologico.
A maggior completezza di informazione si allega anche la scheda INPS di informazione su questo strumento, e un documento di approfondimento con contenuti e dati dell’INPS sul  lavoro occasionale di tipo accessorio.

In merito al secondo sulla modifica della norma sulla responsabilità solidale,  il quesito richiede invece l’abrogazione di parte dell’art. 29 della Legge Biagi.                                                                 
Il quesito, come si evince dalla  SCHEDA, chiede che  attraverso contratti collettivi di lavoro sia superata la possibilità di deroghe agli obblighi di responsabilità solidale tra le imprese appaltatrici e subappaltatrici nei confronti dei lavoratori,  e chiede la modifica alla procedura introdotta nel 2012 che prevede che l’azione esecutiva da parte dei lavoratori possa essere intentata nei confronti del committente imprenditore o datore di lavoro solo dopo l'infruttuoso tentativo di escussione del patrimonio dell’impresa subappaltante di cui è dipendente.                                                                                      
I promotori del referendum sostengono la necessità di tale modifica per difendere i diritti dei lavoratori occupati negli appalti e sub appalti coinvolti in processi di esternalizzazione, assicurando loro tutela dell’occupazione nei casi di cambi d’appalto e contrastando le pratiche di concorrenza sleale assunte da imprese non rispettose del dettato formativo.
A maggior completezza di informazione si allega un interessante articolo da Il Post che aiuta a meglio comprendere la complessità del quesito.

In allegato
- la scheda INPS di informazione 
- documento INPS sul  lavoro occasionale di tipo accessorio
- articolo Il Post su responsabilità solidale


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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