RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA IN REGIONE, ASSIEME A UNA BOZZA DI NUOVA LEGGE ELETTORALE.
Tagli a rimborsi, fine del vitalizio, meno consiglieri e abolizione del listino del presidente.
Il Partito Democratico ha presentato oggi una proposta per ridurre i costi della politica a Palazzo Lascaris.
Entro il 20 ottobre il gruppo presenterà in Consiglio Regionale una proposta di legge di riforma della legge elettorale, da applicare al taglio dei consiglieri, che per effetto delle norme previste in finanziaria passeranno da 60 a 50.
Tra le novità più significative c’è l’abolizione del listino bloccato, con l’attribuzione del premio di maggioranza all’interno delle circoscrizioni elettorali.
I tagli che proponiamo, dalla prossima legislatura, sono l’abolizione del vitalizio per equiparare la condizione pensionistica di consiglieri, assessori e presidente a quella di tutti gli altri cittadini.
Solo per il Consiglio regionale, ipotizzando un Consiglio in cui ci sia un 20% di consiglieri alla prima legislatura, il risparmio, contando 50 consiglieri, sarebbe di circa 1,3 milioni di euro l’anno.
Inoltre proponiamo la riduzione dei finanziamenti ai gruppi consiliari e per le spese di staff degli assessori e dei membri dell’ufficio di presidenza di Palazzo Lascaris , applicando un diverso sistema di finanziamento che dia ai gruppi una quota uguale per ogni consigliere di appartenenza .
Questo, unito alla riduzione del numero dei consiglieri, porterebbe a un drastico taglio del 40% delle spese per i gruppi consiliari, che passerebbero dagli 8,3 milioni complessivi del 2011 a 5 milioni annui .
Oltre a tutto questo abbiamo previsto norme che diano totale trasparenza all’operato dei gruppi .
Per quanto riguarda invece le assunzioni in staff per gli assessori e per i membri dell’Ufficio di presidenza, proponiamo un taglio del 20% dei finanziamenti”.
Per quest’ultimo punto si attenderà la prossima legislatura, per evitare di disattendere contratti già in essere con parte del personale. Infine verrà proposta l’abolizione delle autocertificazioni per i Consiglieri che seguano avvenimenti al di fuori della stretta attività istituzionale oltre al taglio del 40% dei biglietti aerei nazionali e l’abolizione di quelli all’interno dell’Unione Europea.
Il pacchetto che garantirebbe un risparmio di 6-7 milioni di euro l’anno, cui vanno aggiunti i tagli alle indennità per i consiglieri regionali che sono già in discussione a Roma in una ridefinizione complessiva degli stipendi di consiglieri regionali e parlamentari .
Vogliamo dare un segnale importante , per gli aspetti economici ma anche per riportare sobrietà e maggiore trasparenza alla politica .
Mino Taricco