RIFORMA COSTITUZIONALE APPROVATA AL SENATO
Un passaggio epocale quello innescato dalla Riforma costituzionale approvata dal Senato.
Il provvedimento prevede una modifica sostanziale della composizione del Senato, che sarà formato in totale da 100 senatori, di cui 95 rappresentanti territoriali, ripartiti tra sindaci e consiglieriregionali, e 5 nominati dal Presidente della Repubblica.
Soltanto la Camera dei Deputati verrà eletta direttamente dai cittadini, mentre i 95 rappresentanti territoriali del Senato saranno eletti dai medesimi Consigli Regionali; i senatori, inoltre, non riceveranno nessuna indennità.
Modifiche anche nei compiti delle due Camere: la fiducia al Governo sarà soltanto più votata dalla Camera dei Deputati, i compiti legislativi verranno svolti collettivamente dalle due Camere per quanto riguarda leggi costituzionali e la revisione della Costituzione, mentre le altre leggi verranno approvate dalla Camera dei Deputati. Oltre al Senato, poi, la Riforma rimodula in parte il Titolo V della seconda parte della Costituzione, ripartendo i compiti tra Stato e Regioni: tra le novità, va ricordata l’introduzione della legislazione esclusiva dello Stato, ad esempio, in materia di produzione, trasporto e distribuzione dell’energia e di infrastrutture strategiche e grandi reti di trasporto.
Voglio fare un plauso ai colleghi senatori che, in questo ultimo periodo, hanno continuato a lavorare pur tra gli ostruzionismi e i rallentamenti che sono emersi.
Il testo passa appunto ora all’esame della Camera dei Deputati e starà a noi fare bene la nostra parte.
http://noigiovani.it/primo-si-al-nuovo-senato-ecco-cosa-cambia/