RIFORMA SANITARIA : IL NOSTRO TERRITORIO CHIEDE CONFRONTO
Il gruppo “Pd-Impegno Civico” presenta per il prossimo Consiglio provinciale un ordine del giorno che ha come oggetto la riorganizzazione del Sistema Sanitario regionale. “In data 29 dicembre 2010 la Giunta regionale ha approvato la Delibera n. 51-1358 e relativo allegato dal titolo “Avvio progetto di riordino del sistema sanitario regionale. Definizione principi generali ed approvazione proposta di nuova configurazione degli ambiti organizzativi e territoriali delle ASR - commenta il Consigliere provinciale Mino Taricco primo firmatario, - in detta delibera si approva la proposta di individuazione della nuova configurazione degli attuali ambiti organizzativi e territoriali delle ASR, che prevede per la provincia di Cuneo una unica ASL con sede ad Alba e una ASO che ingloberebbe nel S. Croce di Cuneo, 10 presidi ospedalieri introducendo la separazione tra ospedali e territorio”.
“Il rischio reale che detta scelta di riorganizzazione comporta, per il nostro territorio provinciale, è di pregiudicare il lavoro fatto in questi anni dalle Asl e l’Aso che si sono distinte sia in termini di qualità delle prestazioni che di contenimento della spesa. Sul progetto approvato il 29 dicembre si sono già espressi negativamente in più occasioni gran parte degli amministratori degli Enti Locali e delle Organizzazioni di settore del territorio evidenziandone le criticità ed i rischi connessi” – continua Taricco – inoltre la scelta di affidare, di fatto, ai soli direttori generali di ASO l’assetto della rete ospedaliera, e quindi di eventuali chiusure o ridimensionamenti, sottraendo queste decisioni al confronto con le amministrazioni locali, determinerebbe nei fatti una sorta di commissariamento sanitario del territorio.”
“Pertanto – conclude Taricco – chiediamo alla Presidente e alla Giunta provinciale di volersi fare interprete delle giuste preoccupazioni del territorio, chiedendo all’Amministrazione Regionale di voler soprassedere all’avvio dell’attuazione di tale progetto di riorganizzazione e di voler comunque realizzare prima una ampia consultazione con tutti i soggetti previsti per una eventuale modifica del Piano Sociosanitario Regionale, così come previsto dalla Legge Regionale 6 agosto 2007, n.18”.
E questo anche a partire da una constatazione , al di la dei ragionamenri politici la nostra è un abuona Sanità , e lo dicono anche osservatori esterni , tutto si può e credo si debba sempre aggiornare , razionalizzare e migliorare , ma non bisogna rischiare di distruggere o di peggiorare .
Sarebbe un peccato imperdonabile , soprattutto nei confronti dei piemontesi " .
Si allegano
-- Documento di sintesi pubblicato su Il Sole 24 ore
-- Documento integrale della Scuola Superiore S.Anna di Pisa