RIORGANIZZAZIONE MIBACT
Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha presentato nei giorni scorsi al Consiglio Superiore dei Beni Culturali e alle Parti sociali il progetto di riorganizzazione del MIBACT che completa Il processo avviato in questa legislatura.
Il Ministero viene ridisegnato a livello territoriale con l’obiettivo di rafforzare la capacità di tutela e di semplificare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione.
Il nuovo assetto prevede la nascita delle “Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio” raggruppano le precedenti Soprintendenze, unificando l’interlocuzione per cittadini e imprese con l’obiettivo di ridurre tempi e costi burocratici.
Il percorso prevede inoltre la istituzione di 10 nuovi musei e parchi archeologici autonomi.
La riorganizzazione prevede inoltre che alle Soprintendenze archivistiche sia affidata anche la tutela del patrimonio librario, e per questo diventeranno “Soprintendenze archivistiche e bibliografiche”, e nell'esercizio di questa nuova funzione esse risponderanno alla Direzione Generale Biblioteche e avranno la possibilità di avvalersi del personale delle biblioteche statali.
Un processo complessivamente convincente, anche per l'accorpamento delle Soprintendenze, in quanto porterà maggiore unitarietà di interlocuzione e dovrebbe rendere più facile la vita agli Enti locali e a tutti coloro che dovranno interfacciarsi con esse.
Qualche dubbio invece rimane aperto per la scelta delle sedi, che per quanto riguarda il Piemonte sud rimane incomprensibile : la sede di Alessandria che ha ad esempio un terzo delle pratiche della provincia di Cuneo renderà, qualora sia confermata, scomodo e causa di costi e sprechi non indifferenti l’accesso e la erogazione del servizio sul territorio. Nell'attesa di capire compiutamente le modalità organizzative, confidiamo nello spazio di una rivisitazione che ponga al centro una attenzione al servizio che deve essere dato al territorio.
Nelle ultime giornate è arrivata conferma dal Ministero che, al di la della sede dell'area, ci potranno essere sedi decentrate soprattutto la ove accada, come in provincia di Cuneo, che vi sia un numero di pratiche molto alto da evadere ogni anno.
Per maggiori informazioni http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1858420680.html