RISOLVIAMO LA CARENZA DI PERSONALE NELLA POLIZIA STRADALE DELLA PROVINCIA DI CUNEO
Nella giornata di mercoledì 27 novembre ho rivolto,
come primo firmatario e insieme agli onorevoli Luigi Famiglietti, Silvia Fregolent, Franca Biondelli e Davide Mattiello, un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno. Oggetto dell’interrogazione, la richiesta di un intervento mirato ad arginare la situazione di emergenza e carenza di personale vissuta dalla polizia stradale nella provincia di Cuneo. In particolare, ho domandato quali azioni il Governo abbia intenzione di compiere per far sì che l’amministrazione centrale della polizia stradale si impegni al fine di risolvere tale situazione. Due gli obiettivi principali: da un lato consentire agli agenti di polizia della provincia
granda una maggiore copertura del territorio e, dall’altro, permettere loro uno svolgimento delle proprie mansioni in condizioni economiche e ambientali più serene rispetto al presente.
“Nella provincia di Cuneo la carenza di organico per la polizia stradale è decisamente complessa: le pattuglie stanno diminuendo sempre più e, a causa di ciò, i cittadini faticano a rivolgersi a esse per ricevere aiuto in caso di traffico congestionato o incidenti stradali. Il grande e lodevole impegno dei poliziotti, spesso costretti a intensificare i propri turni di lavoro per coprire l’intero territorio di competenza, non può tuttavia bastare per colmare queste evidenti carenze: dobbiamo affrontare questa grave situazione con un’azione ad ampio respiro, cercando di tutelare la sicurezza dei cittadini e, insieme a essa, quella dei singoli poliziotti, ormai costretti a gravi rischi per l’incolumità personale a causa delle complesse condizioni lavorative in cui si vengono quotidianamente a trovare”.
Nei mesi scorsi, l’organizzazione sindacale di polizia, la Consap, aveva già
comunicato agli organi di stampa la precaria condizione lavorativa degli agenti
stradali della sezione di Cuneo e del distaccamento di Ceva. Accanto a ciò, le stesse pattuglie di Cuneo e Ceva, insieme a quelle del distaccamento di Saluzzo, sono da tempo sempre più frequentemente costrette a occuparsi anche dei tratti autostradali dell’A6 Torino-Savona, per ovviare alle carenze di personale della sottosezione di Mondovì, con una conseguente diminuzione dei controlli sui tratti di strade del loro specifico territorio.