RISORSE PER IL SOCIOASSISTENZIALE
IL TAGLIO NEL 2012 SIGNIFICHERA’ IL COLLASSO PER MOLTI CONSORZI E LA CHIUSURA DI AZIENDE E COOPERATIVE. Le cifre rese note ieri pomeriggio in Commissione dall’Assessore Monferino, dopo l’incontro in mattinata con le autonomie locali e i sindacati, sulle risorse disponibili per le politiche sociali nel 2012, circa 90 milioni sui 138 del 2011, un taglio del 35%, sono per noi assolutamente inadeguate a mantenere un livello soddisfacente di attività da parte dei consorzi socioassistenziali, già messi in crisi dai tagli del 2011. Se le risorse dovessero restare queste, non è difficile pronosticare il collasso per molti consorzi e un’emergenza sociale, dovuta al taglio rilevantissimo dei servizi alle fasce più deboli. Gli effetti sono immaginabili sia sul piano sociale, nei confronti di anziani non autosufficienti, disabili, minori e famiglie in difficoltà, sia sul piano economico e occupazionale, per aziende e cooperative che lavorano nel settore. Già in questi giorni in numerose assemblee dei sindaci in giro per il Piemonte si discute di quali servizi tagliare. E molte cooperative fanno sempre più fatica ad andare avanti, aspettando da alcune Asl il pagamento dei servizi sociosanitari forniti nel 2010. Se a questi dati complessivi aggiungiamo il fatto che all’interno dei 86/90 milioni annunciati dall’Assessore, che non si sa peraltro ancora da quando sarebbero disponibili, 25 sono stati promessi alla città di Torino e quindi al resto del Piemonte rimarrebbero poco piu’ di 60 milioni con un taglio rispetto al 2011 di oltre 45 milioni di euro, la situazione che ci si presenta e’ esplosiva. Da parte nostra faremo il possibile, in Commissione come in aula, perché le risorse siano incrementate, per noi questa è una battaglia prioritaria. Mino Taricco