RSA E COVID-19. LA NORMALITA' PARE ANCORA LONTANA

Nonostante il decorso non ancora tranquillizzante dell’emergenza Covid-19 per molti ambiti delle nostre vite si è in questi mesi trovato un punto di equilibrio tra necessità di sicurezza e di tutela della salute e quella di una vita che recuperi gradualmente i canoni di una qualche normalità, ma per quanto concerne le RSA la situazione è ancora quanto mai bloccata e purtroppo molto differenziata tra Regione e Regione. Ho deciso così di sollecitare il Ministro della Salute Roberto Speranza affinché siano definite, il prima possibile, linee guida univoche, in accordo con Regioni e Province autonome, modalità e mezzi per riaprire opportunità di incontro, contatto umano e socializzazione tra ospiti delle strutture sanitarie assistenziali ed i loro cari.

Con il DPCM del 7 Agosto scorso, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha definito misure per l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, limitando ai soli casi indicati dalla Direzione Sanitaria della struttura e sotto la responsabilità della stessa, e ha poi con nuovo DPCM prorogato tale disposizione fino alla data del 7 Ottobre p.v.

Soprattutto per le situazioni più compromesse e di maggiore fragilità anche emotiva, vedere i propri parenti dietro il plexiglass o attraverso il tablet, risulta chiaramente straziante per gli ospiti di tali residenze, e lo stesso parlare a distanza – magari causa udito compromesso – non è una modalità facilmente attuabile o percorribile, così come l’assenza di scambio di una carezza o di un abbraccio da parte dei propri cari genera sofferenze e conseguenze sulla qualità della vita e anche sulla complessiva salute.

In tutto il Piemonte sono possibili, per esempio, solo visite su appuntamento in sale dedicate, e solo previo tampone nei giorni precedenti con esito negativo, ma ogni Regione sostanzialmente ha individuato un suo percorso e la situazione nella sua totalità risulta ben lontana da una parvenza di normalità.

Ho così deciso di sollecitare il Ministro della Salute sulla necessità immediata di linee guida univoche per definire puntualmente modalità e mezzi per riaprire gli spazi di incontro, contatto umano e socializzazione tra ospiti delle strutture sanitarie assistenziali ed i loro cari, anche per garantire al meglio il benessere generale dei nostri anziani, nella consapevolezza della necessità di salvaguardare le misure di prevenzione, ma anche di una responsabilità che non può essere lasciata sulle spalle del solo direttore sanitario delle strutture.

Le situazioni più fragili, ormai sotto stress da mesi, richiedono con forza indicazioni chiare per un graduale ritorno a possibilità di “cura” anche degli aspetti più emotivi e relazionali degli ospiti più deboli, ormai da troppo tempo di fatto in isolamento non volontario, e questo richiede tutto il nostro impegno con la massima sensibilità, nell’attesa del pieno recupero di una rinnovata normalità.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo integrale dell’interrogazione


  Scarica allegato 1
  Scarica allegato 2

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento