SALVARE L' ETICHETTATURA VOLONTARIA DELLE CARNI PER SALVARE TIPICITA' E TRASPARENZA.
Il Consiglio Regionale approva un Ordine del Giorno di Mino Taricco di richiesta al Governo di un impegno forte in difesa delle etichettatura volontaria delle carni messa in discussione dalla decisione del Parlamento Europeo.
Nella giornata di martedi 18 settembre il Consiglio Regionale ha approvato un Ordine del giorno a prima firma Mino Taricco con il quale si impegna la giunta regionale a mobilitarsi con il Governo Nazionale in difesa del sistema di etichettatura volontaria per le carni bovine.
Nei giorni scorsi infatti il Parlamento Europeo aveva bocciato sia pure per pochi voti, l'emendamento che salvava l’etichettatura facoltativa delle carni bovine. E’ stata una brutta pagina per i cittadini europei che vogliono garanzie e trasparenza sulla qualità e la salubrità del loro cibo e per gli allevatori, soprattutto in una Regione come la nostra che ha lavorato in questi anni sulla qualità, facendo delle nostre carni una l’eccellenza" - ha commentato il Consigliere regionale PD Mino Taricco.
"Per questo abbiamo approvato in Consiglio Regionale un Ordine del Giorno che avevo presentato già alcuni mesi orsono, per sollecitare un impegno forte di assessorato regionale e ministero del governo nazionale per recuperare in sede di consiglio dei ministri europei questa decisione sbagliata e dannosa” continua Mino Taricco.
Nato in seguito ai problemi emersi anni fa con "mucca pazza", il sistema dell'etichettatura facoltativa è stato in questi anni uno strumento di garanzia verso una maggiore attenzione alla qualità dei prodotti, ha aiutato la scelta consapevole dei consumatori, permettendo loro di informarsi correttamente sull'origine della carne e su tanti altri aspetti produttivi di loro interesse quali la razza, l'età, l’alimentazione.
“La UE -sostiene Taricco-, rischia infatti ora di compiere un grave passo indietro, premiando chi persegue un’idea di cibo assolutamente anonima, deresponsabilizzante, nella completa assenza di informazioni al consumatore. Purtroppo non è stato sufficiente il lavoro degli euro parlamentari italiani, primo fra tutti il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, ed è necessario che il Governo ponga il massimo impegno per recuperare una norma che è stata un importante argine contro coloro che non ponevano la qualità al centro del loro impegno”.
L’ultima parola spetta ora al Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea, che sarà chiamato a valutare il provvedimento votato dal Parlamento sia pure con pochi voti di scarto. “Chiediamo al Ministro Catania il massimo impegno per riformare un provvedimento scandaloso, cercando di allargare il blocco di minoranza che è favorevole al mantenimento dell’etichettatura facoltativa”, conclude Taricco.