SALVIAMO LA LEGGE DEL 2016 DI CONTRASTO AL GIOCO D'AZZARDO

La Regione Piemonte aveva una buona legge approvata nel 2016 all’unanimità, che sta funzionando per contrastare con successo la dipendenza dall’azzardo. 

Una legge importante, che ha dato ottimi risultati come sostenuto da chi si occupa del problema, e sostenuta sin dall’inizio da un ampio ventaglio di associazioni della società civile impegnate sul tema della lotta alla ludopatia.
Nel mio piccolo ne avevo parlato al tempo anch’io, ed avevo chiesto già l’anno passato di sollecitare il Consiglio Regionale a non modificarla e rimango assolutamente convinto che cancellare quella legge sarebbe uno scempio per chi lotta da tempo contro questa dipendenza. 

Come confermano d’altronde gli stessi dati regionali, forniti di recente dall’Istituto regionale di statistica Ires e dall’Osservatorio sulle dipendenze, la Legge regionale n.9 del 2016, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, è stata un traguardo di civiltà che ha posto il Piemonte all’avanguardia nell’attenzione alle persone e alle famiglie più fragili e ne ha fatto un esempio per le altre Regioni".
Come società civile avevamo ripetutamente sollecitato e attivamente operato perché si arrivasse a tale provvedimento - sottolineano le associazioni - Ora si registra che in Piemonte in soli tre anni (2016-2019, prima quindi delle chiusure per Covid) i pazienti in carico ai Servizi Sanitari sono diminuiti del 20% e i giocatori a rischio sono divenuti in proporzione la metà di quelli del resto d’Italia. Ciò naturalmente insieme ad una forte riduzione dei volumi di denaro investito. Nello stesso tempo l’incremento del gioco on line è stato inferiore a quello registrato nelle altre Regioni. 

Ora in Consiglio Regionale si sta concludendo un iter che dovrebbe portare all’abrogazione di tale legge. La proposta in discussione nelle apposite commissioni propone il dimezzamento delle distanze dai luoghi sensibili, e che non vengano più considerati tali le banche, i punti bancomat e i luoghi di aggregazione sociale" (vedi qui la proposta di legge).


Per questo l’ampio cartello di associazioni della società civile impegnate sul tema della lotta alla ludopatia (Acli Piemonte, Aipec - Associazione italiana imprenditori per un’economia di comunione, Arci Piemonte, Anfn - Assoc. Nazionale Famiglie Numerose, Auser Piemonte, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Piemonte e VdA, Commissione regionale Pastorale sociale e del lavoro Piemonte e VdA, Comunità Cenacolo, Comunità di Sant’Egidio Piemonte, Comunità Papa Giovanni XXIII, Forum delle Associazioni Familiari del Piemonte, Giuseppini del Murialdo, Gruppo Abele, Libera Piemonte, Movimento dei Focolari, Movimento Slotmob, Progetto Mondo Mlal, Salesiani di Piemonte e VdA, Sermig, Società San Vincenzo De Paoli Piemonte e VdA) è sceso in pista chiedendo che non venga abrogata la legge, approvata nel 2016 all’unanimità, che sta combattendo con successo la dipendenza dall’azzardo.

I firmatari si appellano al Presidente Cirio e a tutta l’assemblea regionale: "Non possiamo rispondere ai danni della pandemia riportando nei centri abitati le slot machines. Non possiamo riavvicinare tali risposte alle fragilità che questi lunghi mesi hanno fortemente accresciuto - evidenziano - Siamo consapevoli delle ricadute occupazionali conseguenti all’applicazione dell’attuale legge, ma chiediamo che si cerchino soluzioni virtuose, in linea con l’art. 41 della Costituzione, dove si ribadisce che la libera iniziativa privata 'non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana'. Il disastro della pandemia invoca un forte cambiamento nel campo delle scelte economiche, e come tutti sappiamo sono state messe a disposizione ingenti risorse per le necessarie scelte di sostegno e di riconversione produttiva, per un’economia più attenta alle persone. Dal buio di questo tempo difficile non possiamo uscire tornando indietro".

Per approfondire:
L’appello di LIBERA del 2020  che insieme alle ACLI Piemonte, Gruppo Abele, Movimento dei Focolari e Slot Mob hanno lanciato un appello ai Sindaci Piemontesi affinché si affianchino loro nella mobilitazione di quelle settimane per convincere il Consiglio Regionale a non abrogare la legge regionale 9/2016 sulla ludopatia,

in allegato l'appello , la Relazione dell'IRES, e le slides di Ires e CNR con la sanità sul tema di gennaio 2021,

ed alcuni articoli usciti su La Sesia e su La Fedeltà  nelle scorse settimane


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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