“SBLOCCHIAMOLI”, CONTRO I BREVETTI SU SEMENTI E FARMACI. A SOSTEGNO DELLA CAMPAGNA INTERNAZIONALE."
Il consigliere regionale PD Mino Taricco ha presentato un ordine del giorno a sostegno della campagna contro i brevetti sui beni comuni (frutta, verdura, farmaci).
“Negli ultimi anni multinazionali dell’agro-industria e della farmaceutica stanno registrando brevetti anche su alcune varietà di frutta, verdura, e sui farmaci con sempre maggior frequenza”, spiega Taricco, che cita la campagna partita contro questa tendenza: “Sblocchiamoli – Cibo, salute e saperi senza brevetti”, è sostenuta e co-finanziata dall’Unione Europea e promossa da un nutrito gruppo di organizzazioni non governative, associazioni e università. L’obiettivo é diffondere consapevolezza sugli effetti che i diritti di proprietà intellettuale – come i brevetti sulle sementi, sui farmaci e sulla biodiversità – hanno sulla nostra vita e di impedire la loro trasformazione da beni comuni, da preservare e di cui godere democraticamente, in beni privatizzati dal monopolio del brevetto e, dunque, acquisibili solo a fronte di lucrose licenze di utilizzo”.
“Tra le richieste dei promotori della Campagna c’è la promozione di campagne di comunicazione per cittadini e medici per costruire una vera “cultura del farmaco equivalente; per quanto riguarda l’agroalimentare, si chiede di tutelare l'agricoltura contadina, le sue attività e i suoi prodotti, sostenendo le reti rurali che si stanno diffondendo anche nel nostro territorio e che il “privilegio dell'agricoltore” di riprodurre i propri semi in azienda venga mantenuto, nel rispetto dei diritti dei contadini”.
“I promotori chiedono inoltre che il piano nazionale per la biodiversità possa essere monitorato e valutato “in corso d'opera” da parte delle Regioni e delle Autorità locali, in dialogo con le reti contadine e la società civile e che tutte le Regioni italiane recepiscano le norme per la tutela legale e paralegale della biodiversità e delle conoscenze tradizionali e locali connesse”.
“Finora”, conclude Taricco, “diversi amministratori Locali in tutta Italia hanno aderito alla Campagna firmando una dichiarazione che li impegna a sostenere le proposte di “Sblocchiamoli” nei propri territori e a fare pressione sugli organi competenti dell’Unione Europea per la difesa dei diritti alla salute, al cibo e alla tutela della biodiversità; è ora che anche la Giunta regionale del Piemonte sostenga le iniziative proposte dalla Campagna “Sblocchiamoli” e intervenga presso il Comitato Europeo delle Regioni perché eserciti pienamente il suo diritto consultivo e di orientamento sul Parlamento europeo e su alcune delle Organizzazioni internazionali responsabili dell’attuale situazione”.