SEI MESI PER CREARE LE PREMESSE PER UNA NUOVA EUROPA
Una Europa della crescita e delle opportunità, capace di riscoprire i valori che sono all'origine dello stare insieme, unita e solidale nell'affrontare i problemi comuni a partire da quelli del lavoro, in modo particolare per i più giovani, e dell'immigrazione.
Questo vuole essere il Semestre di Presidenza italiana dell'UE, iniziato il 1 luglio ma simbolicamente aperto con la presentazione del Presidente Renzi del Programma di lavoro davanti al nuovo Parlamento europeo, mercoledì 2 luglio.
In questa singolare coincidenza che vuole l'Italia alla guida dell'Unione nel momento in cui si apre una nuova legislatura europea, per avviare un cambiamento che ha come orizzonte l’intera legislatura europea, pe una rinascimento dell'Europa e dell'Italia.
Un rinascimento che deve recuperare una direzione più politica e meno tecnocratica delle nostre istituzioni, per dare risposte ai problemi e alle esigenze dei cittadini, per dare un senso alle politiche della crescita, contrastando gli inaccettabili livelli di disoccupazione che colpiscono i nostri Paesi, dando peso e importanza non solo ai parametri finanziari, ma anche e soprattutto ai quei valori fondativi e universali che sono la ricchezza dell'Europa.
Una nuova politica degli investimenti europea nei settori delle infrastrutture, dei trasporti, dell'energia, della ricerca e dell'educazione.
Ricostruire le condizioni per un Mediterraneo che torni ad essere cultura della civiltà e non cimitero dell'Europa grazie a una migliore gestione delle frontiere comuni e ad una maggiore cooperazione con i Paesi di origine e di transito.
Queste sono le priorità che si pone la Presidenza italiana appena avviata, queste sono le risposte che nella nuova Europa vogliamo costruire per realmente 'cambiare verso'.