SOSPENSIONE CACCIA: COTA RITIRI LE DELEGHE A SACCHETTO.
UNA DICHIARAZIONE DI MINO TARICCO E ROCCHINO MULIERE
Domani, nelle comunicazioni in terza Commissione da noi sollecitate e ottenute, ci attendiamo che l’assessore Sacchetto faccia chiarezza sulla vicenda caccia e sui suoi atti che hanno portato alla sospensiva del Tar.
Non sappiamo se la nuova delibera che sta preparando l’assessore sia in grado di risolvere il pasticciaccio da lui creato, ma resta di enorme gravità il modo con il quale Sacchetto sta gestendo l’intera materia: i suoi atti rischiano di danneggiare non soltanto il mondo venatorio e le sue legittime aspettative, ma soprattutto di colpire indirettamente il mondo agricolo, che vede aumentare il rischio di danni alle produzioni - tra l’altro in una situazione di pesante ritardo nel pagamento dei danni pregressi - e di creare le premesse per un aumento esponenziale dei rischi di incidenti stradali causati da animali selvatici.
Purtroppo non è la prima volta che le scelte di Sacchetto provocano disastri. Ricordiamo la vicenda delle quote latte e la sciagurata gestione del referendum sulla caccia. E’ ora che Cota prenda atto di quanto è accaduto e ritiri le deleghe a Sacchetto.