SOSTEGNO AL MADE IN ITALY

Il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso il Decreto 18 Dicembre 2020 ha stabilito le modalità di attuazione della misura di sostegno alle piccole imprese operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori.

Il fondo prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto riconosciuti nella misura massima del 50% delle spese ammissibili per sostenere l'industria del tessile, della moda e degli accessori con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, nonchè nella promozione dei giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti "Made in Italy" di alto contenuto artistico e creativo.

Potranno beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione, non quotate e che non abbiano rilevato l'attività di un'altra impresa e non siano state costituite a seguito di fusione. Inoltre sarà necessario che:
  • risultino iscritte e "attive" nel Registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente da non più di cinque anni
  • svolgano in Italia una o più delle attività economiche agevolate
  • siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie; non in situazione di difficoltà alla data del 31 Dicembre 2019 scorso
  • siano in regola con le disposizioni vigenti in materia degli obblighi contributivi
  • non abbiano ancora distribuito utili
Saranno, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione:
  • non abbiano restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • abbiano ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea
  • siano destinatarie di una sanzione interdittiva
  • i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicaizone della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del Codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda
Saranno ammissibili:
  • i progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design
  • progetti finalizzati all'introduzione nell'impresa di innovazioni di processo produttivo
  • progetti finalizzati alla realizzazione e all'utilizzo di tessuti innovativi
  • progetti ispirati ai principi dell'economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all'utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili
  • progetti finalizzati all'introduzione nell'impresa di innovazioni digitali
I progetti ammissibili alle agevolazioni dovranno:
  • essere realizzati dai soggetti indicati che abbiano la propria sede operativa ubicata in Italia
  • prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a € 50.000,00 (cinquantamila) e non superiori a € 200.000,00 (duecentomila)
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione
  • essere ultimati entro diciotto mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni
I termini e le modalità di accesso all'agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento dal Ministero dello Sviluppo economico e saranno resi disponibili gli schemi in base ai quali dovranno essere presentate le domande di agevolazione e l'ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell'attività istruttoria da parte del Ministero.

In allegato Decreto 18 Dicembre 2020 - Ministero dello Sviluppo Economico



  Scarica allegato 1

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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