SPREAD : UN INDICATORE DI CREDIBILITA’ E DI AFFIDABILITA’

Uno dei principi che regola il funzionamento dei mercati finanziari è che maggiore è il rischio associato a un emittente di prodotti finanziari, maggiore sarà il rendimento richiesto per acquistarne i titoli. 
Il Bund tedesco è considerato un titolo privo di rischio, in quanto l’emittente è molto solido e quindi è preso a riferimento.
Lo spread, per quel che ci riguarda, segnala quanto il Btp rende in più rispetto al Bund. 
In altre parole  tanto più alto è lo spread, tanto più alto è il rischio che il mercato percepisce associato al Btp italiano perché crescono i dubbi sulla capacità dello Stato italiano di rimborsare regolarmente i propri debiti.
Si può dire che uno spread ampio sta a significare che il mercato ha paura e che richiede rendimenti più alti per compensare i rischi e continuare a investire su titoli dello Stato italiano. 
E’ ovviamente solo un rischio percepito, e quindi non è detto che alla lunga si traduca necessariamente in un default.
Quando lo spread aumenta, vuol dire che sta calando la credibilità e la percezione di affidabilità dell'Italia da un punto di vista finanziario. 
Quando diminuisce, che l'Italia sta riguadagnando credibilità. 
Ma è anche possibile che lo spread aumenti perché il rendimento del Bund diminuisce a causa dell'aumento della domanda di mercato, in ogni caso è sempre una misura di differenziale di credibilità. 
Se dal punto di vista economico uno stato ha i conti a posto, lo spread sarà più basso ed i suoi titoli saranno caratterizzati da un interesse più basso, mentre al contrario uno stato considerato meno affidabile pagherà un interesse maggiore per invogliare chi compra le sue obbligazioni. 

Di seguito  una interessante  scheda sullo spread

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