SU IMU 2
Senza voler continuare questo confronto a distanza all’infinito, anche perché come dice il signor Colucci, ognuno ha diritto alle sue idee, mi permetto però di offrire ancora una considerazione in merito alla, da lui, sostenuta necessità di abolire ,l’ IMU sui terreni agricoli.
La Costituzione italiana afferma che : “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”
E io credo questo sia un criterio di giustizia sociale.
Ora fermo restando, come ho già avuto occasione di dire, che tutti vorremmo non dover pagare imposte, o quanto meno, vorremmo pagarne molte di meno, in un quadro di equità generale credo che sia ragionevole rivedere i criteri di esenzione di questa imposta, ma sia assolutamente discutibile parlare di abolizione generale.
Mi spiego con un esempio.
Nelle scorse settimane nelle terre del Barolo un podere di alcuni ettari è stato venduto a circa due milioni di euro ad ettaro, e comunque in molti altri casi si parla di centinaia di migliaia di euro, ora qualcuno dovrebbe spiegarmi perché una pensione di qualche centinaia di euro al mese o un immobile di qualche decina di migliaia di euro di valore, dovrebbero pagare imposte, ed invece un terreno no.
Non voglio farla lunga e non ho mai negato che siano stati commessi errori, ma per quanto mi riguarda, sapendo di essere ripetitivo, il tema non è abolire l’imposta, ma correggerne l’applicazione, le esenzioni ed agevolazioni in particolare, ed è su questo che lavoreremo.
Ovviamente massimo rispetto per chi la pensa diversamente.
Mino Taricco
Scritto in risposta all’articolo di Vincenzo Colucci al seguente link: