Si stringono le regole sui giochi d’azzardo: approvato l’ODG con richieste di monitoraggio

La Camera ha approvato l’Ordine del Giorno che impegna il Governo ad un monitoraggio stringente e puntuale su gestione, organizzazione e, non ultima, pubblicità inerente i giochi con vincite in denaro e a relazionare almeno annualmente alle Camere sull’efficacia delle misure. L’obiettivo è la salvaguardia delle salute dei consumatori e la prevenzione dell’accesso al gioco dei minori. 

La Legge di stabilità 2016, in materia di gioco d’azzardo, scommesse e in genere qualunque tipologia di gioco che implichi vincite in denaro, ha previsto misure specifiche e dettagliate, con numerose innovazioni. Tra queste, in particolare, al comma 534 bis, la definizione in sede di Conferenza unificata delle caratteristiche dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori di età; mentre, al comma 534 ter, il contrasto all’esercizio abusivo dell’attività di gioco o scommessa e le garanzie ai consumatori, ai giocatori e ai minori un più elevato livello di tutela, inteso a salvaguardare la salute e a ridurre al minimo gli eventuali danni economici che possono derivare da un gioco compulsivo o eccessivo e la propaganda pubblicitaria audiovisiva di marchi o prodotti di giochi con vincite in denaro; infine, ai commi  534 quater, 534 quinquies e 534 sexies, regole più stringenti e puntuali relativamente alla pubblicità in generale ed in particolare nelle trasmissioni radiofoniche e televisive generaliste, soprattutto nelle fasce orarie protette, nel pieno rispetto dei princìpi sanciti in sede europea.

Nel mese di ottobre avevo già presentato un precedente Ordine del Giorno chiedendo un più stretto controllo sulla tutela dei minori nella programmazione delle pubblicità sul gioco d’azzardo, affinché non coincidessero con le fasce orarie protette. L’inserimento in stabilità del tema con l’emendamento che pone regole e limiti chiari ad un settore ad alto rischio di dipendenza, vietando totalmente la pubblicità sui giochi in TV per canali dedicati ai minori e dalle 7 alle 22.00 sulle reti televisive generaliste, è stato un primo passo nella giusta direzione. È ormai chiaro a tutti  che purtroppo la dipendenza patologica dal gioco d'azzardo mieta sempre più vittime e che uno degli strumenti per contenerla e contrastarla sia proprio evitarne la pubblicità, soprattutto verso quelle che sono fasce deboli e vanno tutelate. Voglio esprimere la mia più sincera soddisfazione, per la norma e per l’approvazione dell’Ordine del giorno di cui sono stato primo firmatario perché si faccia un passo ulteriore: ora si prevede una rendicontazione annuale alle commissioni competenti sullo stato e le modalità di attuazione delle innovazioni introdotte, e sull’efficacia delle stesse, con particolare riguardo alle nuove regole per la pubblicità dei giochi, ai limiti negli orari protetti e ai rischi e alla lotta al gioco compulsivo ed eccessivo a queste connesso. Come ho già detto, ribadisco: l’azzardo non è un gioco.



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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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