Treni: troppi disagi per chi viaggia
Le ferrovie italiane viaggiano sempre più a due velocità. Da un lato treni denominati “frecce”, superveloci e capaci addirittura di arrivare in anticipo. Dall’altro convogli vecchi, sporchi, strapieni e spesso in ritardo. L’Italia ha giustamente investito sull’alta velocità, ma poco o nulla viene fatto rispetto alla capacità della rete. Con un problema aggiuntivo, legato ai prezzi per certe tratte: oggi un pendolare rischia di dover pagare molto di più, se sulla propria linea i treni di fascia più bassa hanno dovuto far spazio a convogli più costosi. Eppure tutte le politiche di sostegno economico affermano l’importanza fondamentale del miglioramento dei servizi ferroviari. Un aiuto concreto per lavoratori e famiglie sarebbe proprio quello di garantire, ognuno secondo le proprie competenze, un efficiente servizio di trasporto pubblico. Anche a livello provinciale sarà necessario ripensare la mobilità in una logica integrata gomma rotaia e con una programmazione strategica che metta insieme conurbazioni delle città e programmazione provinciale .