UNA MOZIONE SUL MADE PER TUTELARE LE NOSTRE PRODUZIONI ED ECCELLENZE
È stata approvata alla Camera, giovedì 10 luglio, una mozione sulla tutela del Made in Italy, a prima firma del deputato Pd Angelo Senaldi.
Con essa, è stato domandato al Governo di impegnarsi, durante il semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea appena iniziato, per salvaguardare le produzioni italiane nel settore alimentare ed extralimentare.
Tra le richieste specifiche, la necessità di controllare il percorso delle norme comunitarie che impongono di apporre la dicitura “made” sui prodotti non alimentari venduti all’interno dell’Unione europea, al fine di facilitarne l’entrata in vigore ufficiale.
Ma, accanto a questo, è stato anche domandato un impegno sul versante della produzione agroalimentare, per aggiornare le leggi europee sull’etichettatura di origine e continuare la lotta contro le contraffazioni dei prodotti, aumentando la vigilanza e i controlli: a questo proposito, è stata sottolineata l’importanza del rispetto del regolamento Ue che impone l’indicazione del Paese di provenienza per il latte, i prodotti lattiero-caseari e le carni suine fresche, refrigerate o congelate.
Altre richieste riguardano invece il contrasto della contraffazione che si sviluppa su internet, la creazione di tecnologie utili per tracciare i prodotti e la creazione di campagne informative per sensibilizzare i cittadini sul tema della proprietà intellettuale.
Quello del Made in Italy, e delle sue contraffazioni, è un tema che è ormai al centro delle preoccupazioni della scena politica attuale, italiana ed europea, da molto tempo.
I dati in possesso segnalano una situazione che necessita di una cura e di una legislazione attente: la Commissione europea afferma infatti che i prodotti contraffatti rappresentano il 7% degli scambi mondiali, con un valore che si aggira intorno ai 200 e 300 miliardi di euro. Per quanto riguarda il Made in Italy, le sue contraffazioni a livello mondiale si attestano su cifre vicine ai 54-55 miliardi di euro: in particolare, il settore agroalimentare subisce perdite per oltre 60 miliardi di euro di fatturato a causa della falsificazione dei nostri prodotti.
Da qui l’importanza di questa mozione, per tenere alta l’attenzione su un fenomeno che produce danni al nostro Paese e alle sue produzioni di eccellenza.
La mozione, votata insieme ad altre sullo stesso tema presentate da gruppi di diversi schieramenti politici, ha ricevuto 446 voti favorevoli e nessuno contrario.