UNA NUOVA DRAMMATICA DEVASTANTE VALANGA D'ACQUA

Ciò che è accaduto il 2 e 3 ottobre è stato sicuramente una cosa drammatica ! E voglio esprimere un pensiero e un abbraccio a tutte le famiglie e le comunità colpite. 
Oltre 500 mm d’acqua in 24 ore su territori che hanno una media di precipitazioni di 1000-1300 mm all’anno ! 
Danni complessivi stimati per oltre un miliardo.

Alle sole opere e infrastrutture pubbliche si sono già stimati oltre 150 milioni di danni, che saliranno alla fine a più del doppio.

Il Cuneese, a partire dalla Valle Vermenagna e Val Tanaro  almeno una cinquantina di interventi urgenti e alla fine saranno una sessantina di milioni.
La piena del Tanaro ha poi colpito anche i territori di Asti e Alessandria
Nel Vercellese un centinaio di interventi per una cinquantina di milioni 
Il Biellese, a partire dalla Val Cervo, un centinaio di interventi e alla fina saranno almeno una trentina di milioni     
Il Novarese, dove è crollato il ponte si Romagnano Sesia, una prima stima dei danni evidenziando 48 interventi per circa 40-50 milioni,
Nel VCO gli straripamenti del fiume Toce e le forti piogge hanno richiesto una ottantina di interventi, che comporteranno alla fine con ogni probabilità danni per una cinquantina di milioni.
Per il Torinese una trentina di interventi , per una decina di milioni  soprattutto nel Canavese.

Al momento la Regione ha già stanziato i primi 10 milioni.

Hanno visitato le zone colpite in Piemonte il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Roberto Morassut che ha garantito i primi 150 milioni per gli interventi di urgenza.

Adesso è necessario mettere in sicurezza e ricostruire per dare agibilità alle comunità ed ai territori, 
poi condivido pienamente ciò che ha sostenuto l'On. Enrico Borghi, Delegato d’Aula del PD a Montecitorio, servirà una  strategia precisa, distinta su tre livelli e lavoreremo tutti in quella direzione:
1) IL DECRETO DI SOMMA URGENZA che il governo ha già detto he si farà, per coprire  le spese straordinarie per far fronte alle emergenze del momento.La Regione Piemonte sta lavorando, il sinergia con Province e Comuni, e non appena arriverà a Roma il cosiddetto "quadro esigenziale”, il Consiglio dei Ministri delibererà. La Regione Piemonte ha sin qui stimato 230 milioni di somma urgenza, che si dovranno trovare nel bilancio statale attingendo al Fondo Straordinario Emergenze. 
2) Un PIANO di PREVENZIONE in risposta alle richieste che da tante parti sono giunte in questi giorni per la pulizia degli alvei dei fiumi e il rafforzamento della difesa del suolo. 
I corsi d'acqua oggi sono pianificati nel Piano di Assetto Idrogeologico del Fiume Po, è possibile costruire un piano di prevenzione per nuove opere contro il rischio idraulico, la pulizia degli alvei, la difesa del suolo, e sono arrivate assicurazioni dal sottosegretario all'ambiente titolare della delega al dissesto in tal senso.
3) E una LEGGE SPECIALE per il PIEMONTE che preveda interventi di tipo strutturale, manutenzione territoriale diffusa, la ricostruzione e lo sviluppo dei comuni alluvionati non solo per ricostruire i manufatti e le infrastrutture, ma anche per sostenere una economia territoriale che sta pagando un prezzo pesantissimo al combinato disposto tra la pandemia e l'alluvione. 

Dovremo fare tutto il possibile per curare le drammatiche ferite causate da questo evento, e per creare le premesse perché, nei limiti del possibile, si possa evitare che riaccada in futuro!

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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