UN PATTO DI STABILITA' ASSURDO E DA CAMBIARE!
Voglio ovviamente esprimere soddisfazione per il plafond aumentato dalla Regione Piemonte a 250 milioni di euro messo a disposizione di Comuni e Provincie per allentare i vincoli del Patto di stabilità, che per la nostra provincia ammonta a quasi 34 milioni di cui 17 alla Provincia e circa 16 ai Comuni (Cuneo, Alba, Bagnolo Piemonte, Barge, Borgo San Dalmazzo, Boves, Bra, Busca, Canale, Cavallermaggiore, Centallo, Ceva, Cherasco, Dronero, Mondovì, Peveragno, Racconigi, Saluzzo, Savigliano, Sommaria Del Bosco, Verzuolo, Villanova Mondovì).
Ciò che vorrei fosse chiaro è che siamo di fronte ad uno strumento per ridurre i danni di una norma – Patto di stabilità – che ha strozzato in questi anni i comuni virtuosi, impedendo loro, anche se avevano le risorse e la compatibilità di bilancio, di fare investimenti e di pagare quelli fatti. Con la regionalizzazione del Patto, cosa che la Regione fa ormai da alcuni anni, quest’anno in quantità maggiore, si da la possibilità ai Comuni e alle Provincie di poter spendere loro risorse e non si erogano invece nuove risorse aggiuntive alle precedenti.
Come gli amministratori dei Comuni ben sanno, le risorse in questi ultimi due anni sono drasticamente diminuite e in molti casi azzerate! Altro che “quadruplicato il sostegno economico destinato al territorio”: si sono semplicemente limitati i danni di una norma nazionale assurda ed ingiusta!