UN ULTIMO SALUTO A DAVID
Ho sempre apprezzato e stimato David Sassoli, per le sue idee, per il suo coraggio nelle grandi battaglie, ma soprattutto per il suo stile, per il suo tratto aperto, accogliente e costruttivo.
L’ho incontrato di persona poche volte, ma sempre mi ha lasciato una bella sensazione. Sentivo una sintonia profonda, forse per la sua storia, per i valori e la cultura di riferimento; non so definirla esattamente, ma percepivo che avevo davanti una persona bella, un uomo impegnato nelle Istituzioni che non aveva perso la capacità di passione civile, di emozionarsi e di stupirsi.
Non ho mai nascosto che per me in politica e nelle Istituzioni conta la sintonia sulle idee, la consonanza di programmi e progetti, l’idea di paese e di società, ma conta anche, o forse soprattutto, lo stile, la coerenza, il tratto nei rapporti, la qualità delle relazioni, ed in tutto questo spazio di vita David è stato un testimone, uno che ha vissuto nel concreto e con coerenza le sue convinzioni.
Come ebbe a dire Papa Paolo IV, viviamo in una stagione nella quale le persone cercano testimoni più che profeti o maestri, e questi ultimi sono ascoltati in quanto anche testimoni coerenti. David a modo suo è stato un uomo che ha reso evidenti nei suoi comportamenti le sue convinzioni ed i suoi valori di riferimento. Questo suo tratto ha fatto un gran bene alla politica e alla credibilità delle Istituzioni tutte, perché se qualcuno ci riesce vuol dire che si può fare, vuol dire che la fiducia e la speranza non sono vane.
Grazie David
L’intensità che si è respirata ai funerali di Stato è stata una sorta di ulteriore certificazione di quanto lui aveva, con il suo stile e con le sue azioni, seminato nel corso di tutta la sua vita. Un dono straordinario che ha fatto e fa bene al cuore, che ha parlato e parla alle nostre vite.
Per chi volesse rivivere questo momento il video dei Funerali di Stato su RaiPlay
Particolarmente toccanti, oltre alle parole dei figli Livia e Giulio e della moglie Alessandra, sono state quelle nell’omelia da Monsignor Matteo Zuppi ed il saluto di Elisa Anzaldo a nome dei suoi colleghi di RAI.
L’emozione che abbiamo vissuto e respirato sono la rappresentazione potente e plastica di una vita ben spesa . . .
Anche di questo ti siamo debitori David . . .