URSULA VON DER LEYEN NUOVO PRESIDENTE UE

Ursula von der Leyen , sia pure con lo scarto di soli 9 voti, ha ricevuto il via livera dal Parlamento Europeo ed è quindi il nuovo Presidente della Commissione Europea.

Nel suo discorso all'Europarlamento ha tratteggiato una Europa, dal mio punto di vista, ampiamente condivisibile.  Adesso aspettiamo che dalle parole si passi ai fatti.  
Democrazia europea
“Se il Parlamento vota a favore di una iniziativa legislativa, mi impegno a proporre un atto legislativo”. Per le attuali norme l'esecutivo Ue è la sola istituzione europea a disporre del monopolio di iniziativa legislativa. Il Trattato prevede già la possibilità per il Parlamento di chiedere alla Commissione un intervento legislativo tuttavia non tale possibilità sino ad oggi è stata pochissimo usata. Un'apertura importante.

Lavoro, economia, flessibilità
“Serve una Europa più sociale, con un meccanismo di riassicurazione europea della disoccupazione e un quadro per un salario minimo su scala europea che consenta una vita dignitosa”.
 “Entro i primi 100 giorni del mio mandato, proporrò uno strumento legale per garantire che ogni lavoratore in Ue abbia un salario minimo equo. (. . .), attraverso contrattazione collettiva o disposizioni di legge”.

Piccole-medie imprese
“Dobbiamo rafforzare la colonna portante della nostra economia. Hanno bisogno di accesso al capitale ovunque in questo unico mercato”.

Patto di stabilità
“Servono riforme e investimenti. Dobbiamo far sì che possa essere utilizzata per questo tutta la flessibilità prevista dalle regole. Non è il popolo che serve l'economia, ma è l'economia che è al servizio del nostro popolo”.

Multilateralismo
“Noi vogliamo il multilateralismo, il commercio libero, noi difendiamo un ordine impostato sulla legge perché sappiamo che è il modo migliore per noi. Ma se vogliamo seguire la strada europea dobbiamo innanzitutto riscoprire la nostra unità”.

I giovani
“Voglio più giustizia e equità per i giovani. Il nostro compito è realizzare i loro obiettivi. Per questo motivo farò sì che la garanzia per i giovani, funzioni in ogni Paese. Sosterrò l’iniziativa del parlamento europeo di triplicare il bilancio di Erasmus nel prossimo bilancio”.

Uguaglianza di genere
“Voglio realizzare un pilastro per i diritti sociali. E inizierò dal mio Paese: garantirò una piena uguaglianza nel mio gabinetto. Dal 1958 ci sono stati 183 commissari. Solo 35 sono state donne. Meno del 20 percento. Noi rappresentiamo metà della popolazione mondiale ma vogliamo la nostra giusta parte”.

Migrazioni
“In mare c'è l'obbligo di salvare le vite. La Ue deve e può difendere questi valori. Dobbiamo salvare le vite ma non è sufficiente: dobbiamo lottare contro i trafficanti di esseri umani, assicurare le nostre frontiere esterne e tutelare il diritto asilo tramite corridoi umanitari”. 
“E’ necessaria una modifica del regolamento di Dublino – che pone in capo ai paesi di primo arrivo gli oneri legati agli arrivi dei migranti – oltre a rafforzare la missione Frontex portandola a 10 mila effettivi “non entro il 2027, ma molto prima, come minimo entro il 2024”.
“Dobbiamo modernizzare il nostro sistema di asilo europeo. Possiamo avere confini esterni solo se diamo abbastanza aiuto agli stati membri che affrontano le maggiori pressioni, solo a causa di dove sono posizionati sulla carta geografica. Serve solidarietà: dobbiamo aiutarci gli uni con gli altri e serve un nuovo modo di condividere gli oneri” legati all'immigrazione.

Stato di diritto 
“Non si può parlare di compromessi quando si parla del rispetto dello stato di diritto. 
Sostengo pienamente un meccanismo europeo per la difesa dello stato di diritto. 
E’ uno strumento che viene ad aggiungersi a quelli esistenti: la commissione sarà sempre un custode indipendente dei trattati. 
La signora giustizia è cieca, difenderà lo stato di diritto ogni volta che verrà attaccato”. 

Web tax
“Bisogna riconciliare la dimensione di mercato con quella sociale e introdurre una fiscalità giusta che riguardi settori come quello del digitale”
“È bene che i giganti del web facciano degli utili in Europa, siamo un mercato aperto ma se realizzano questi utili con i nostri lavoratori, la nostra istruzione, la nostra previdenza sociale e le nostre infrastrutture non è accettabile che facciano questi utili senza pagare le tasse. Se vogliono avere dei benefici devono avere degli oneri”.
    
Clima. Green deal
Rispetto agli investimenti per un'economia senza emissioni di Co2, l’Europa deve arrivare alla “neutralità climatica entro il 2050”, per questo proporrò un “Green deal” nei primi cento giorni perché l'obiettivo 2050 possa essere tradotto in legge”, 
“Serve un piano di investimenti europeo sostenibile, un branca della Bei deve diventare una banca per il cambiamento climatico”.
“Voglio che l'Europa diventi il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050”.
“Per realizzare questo obiettivo dobbiamo compiere passi coraggiosi insieme. Il nostro obiettivo di ridurre le emissioni del 40 per cento entro il 2030 non è sufficiente, è necessario “andare oltre” puntando a una riduzione delle emissioni del 50, se non 55 per cento”.
   
Il suo discorso è iniziato con un riferimento a Simone Veil : «Sono passati esattamente 40 anni da quando la prima presidente donna del parlamento europeo aveva presentato una visione di una Europa più giusta. Dopo 40 anni posso dire con orgoglio che è finalmente una donna ad essere candidata alla Presidenza della Commissione europea».

E si è concluso con due  riferimenti personali:
al padre utilizzando una sua affermazione: “l’Europa è come un matrimonio. L'amore potrebbe non essere più forte come il primo giorno, ma diventa più profondo”, 
ed ai  figli “mi dicono non giocate con il tempo, per questo motivo mi sono presentata, per questo motivo ho bisogno del vostro aiuto e del vostro sostegno. Viva l’Europa, lunga vita all’Europa», che oltre dare un tocco di umanità al suo discorso, hanno fotografato una prospettiva obbligata se non si vuole tornare indietro e cioè il recupero di una profondità perduta nelle relazioni tra i paesi e la capacità di uno sguardo profondo ed orientato al futuro ed a chi lo abiterà.

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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