VALORIZZAZIONE DELLA SOCIETA' CIVILE NELLA PROPOSTA DI MODIFICA DELLO STATUTO DELLA REGIONE PIEMONTE

I Consiglieri regionali della Margherita, Alessandro di Benedetto, Costantino Giordano, Rolando Piccioni e Mino Taricco hanno ribadito, stamattina, in sede di discussione per la modifica dello Statuto della Regione Piemonte, l’inequivoca volontà di procedere all’approvazione della “Carta fondamentale” entro la fine della legislatura.
“Qualunque alternativa ostruzionistica non appartiene all’azione riformatrice che desideriamo rappresentare; ciò non di meno, riteniamo che il testo approvato dalla Commissione speciale, oggetto nei prossimi giorni della prima lettura consigliare, dovrà essere rivisto, innanzitutto nei suoi principi fondamentali che non devono rappresentare solo la realtà storica della Regione, ma esprimere i valori dinamici del territorio”.
In tale ambito, particolare attenzione verrà riservata ai diritti sociali dei cittadini particolarmente bisognosi di servizi e di sicurezza sociale, ai principi di sussidiarietà nel nuovo assetto centro-periferia della nostra Regione e alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Aspetti da affermare sono, invece, il riconoscimento e il sostegno della famiglia e l’inserimento, tra i principi fondanti, della cooperazione pacifica tra i popoli.
Particolare attenzione, inoltre, sarà data ai rapporti istituzionali tra la Giunta e il Consiglio regionale, specie nella attribuzione della potestà regolamentare, che deve garantire il giusto equilibrio tra le prerogative dell’Esecutivo e le garanzie della rappresentatività del Consiglio.
“Abbiamo ribadito la nostra convinzione – ha dichiarato Mino Taricco Capogruppo della Margherita in Consiglio Regionale - che il testo in discussione possa essere migliorato soprattutto nei suoi principi fondamentali, che devono essere esplicitati.
La storia del Piemonte, la sua ricerca di democrazia e libertà di tolleranza, l’essere stato ed essere fucina di esperienze di accoglienza e di solidarietà, così come i valori della nostre comunità, è importante che vengano riconosciuti e riaffermati dallo Statuto.
Come è altrettanto importante
– continua Mino Tariccoche nello Statuto vengano valorizzati la ricchezza e l’apporto di tutta la società civile, delle associazioni, dell’autonomo organizzarsi delle persone, in una parola la sussidiarietà.
La nostra provincia, poi, è una terra con mille associazioni che sono una grande ricchezza che va tutelata e valorizzata.
Anche sul piano istituzionale è necessario attuare un disegno capace, pur mantenendo la governabilità, di ribadire la centralità del Consiglio come luogo della effettiva rappresentanza della comunità Regionale, rafforzandone la potestà regolamentare”
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Torino, 19 luglio 2004

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