VERSO LA CONCESSIONE PER L’AEROPORTO DI CUNEO-LEVALDIGI
“Prendo atto con piacere che il Ministero dell’Economia e delle Finanze avrebbe comunicato, tramite i propri avvocati, un orientamento positivo rispetto alla Concessione all’aeroporto di Cuneo-Levaldigi, e che, sulla base di questo orientamento, il Tar del Piemonte avrebbe rinviato il proprio pronunciamento sugli eventuali danni causati dai ritardi, concedendo un periodo limitato al Ministero per formalizzare l’orientamento alla concessione, e che, infine, qualora questo stesso orientamento dovesse ritardare, scatterebbe un commissariamento della procedura”. Il deputato del Pd Mino Taricco si esprime così, manifestando la propria soddisfazione, intorno agli ultimi sviluppi della vicenda legata alla Concessione ventennale dell’aeroporto cuneese alla Geac, società che gestisce attualmente lo scalo, e all’attesa sentenza del Tar, Tribunale amministrativo regionale, del Piemonte, sui ritardi connessi a questa medesima Concessione e sul risarcimento dei danni causati da essi. Il parlamentare cuneese prosegue poi, in questo senso, sempre sullo stesso tema: “Mi pare di poter dire che si avvicini dunque il momento nel quale finalmente l’aeroporto di Cuneo Levaldigi sarà messo in condizione di poter scommettere, anche attraverso il rilascio della Concessione e l’entrata dei privati, su una prospettiva di crescita e di sviluppo. L’impegno di questi mesi per poter arrivare al rilascio della Concessione, che a tre anni di distanza dal pronunciamento Enac e dal primo parere favorevole del Ministero dei Trasporti faticava a vedere la luce, ha dunque oggi finalmente la possibilità di una realizzazione concreta, premessa per uno sviluppo dell’aeroporto che può essere contributo importante allo sviluppo del territorio”.
Una vicenda, questa, che si inserisce in un lungo e articolato percorso che ha avuto avvio tempo fa: in seguito alla mancata concessione iniziale per la gestione ventennale dell’aeroporto cuneese alla Geac da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Tar del Piemonte aveva sentenziato, durante lo scorso settembre, la necessità, per il Ministero, di ovviare a tale situazione e di rilasciare la medesima concessione. Concessione che, tuttavia, non era arrivata nei mesi successivi e nei tempi stabiliti dalla sentenza, conducendo i vertici dell’aeroporto a un nuovo ricorso al Tar.