VIA LIBERA DALLA UE ALLA FLESSIBILITA’

Via libera della Commissione Ue all'Italia per la flessibilità tanto richiesta dall’Italia.
Una misura che per il 2017 vale 13,5 miliardi.
Ad annunciare il pare positivo dell’ Ue, sono stati il premier  ed il ministro dell'Economia.
Lo scambio di lettere tra la Commissione Ue e il Ministro Padoan, si è riconosciuto l'elemento della flessibilità e sono stati il vice presidente della Commissione Valdis Dombrovskis e il commissario agli affari monetari Pierre Moscovici a dire che sono pronti a concedere flessibilità: lo 0,50% del PIL per quanto riguarda le riforme economiche, dello 0,25% in relazione agli investimenti infrastrutturali, dello 0,04% per i costi legati alla gestione della crisi rifugiati e dello 0,06% per i costi dovuti all'emergenza sicurezza.
Nella lettera si prende atto delle difficoltà italiane a ridurre il debito pubblico in questa situazione, che è superiore al 130% del PIL, e si tiene conto di questa valutazione dei conti italiani. 
La Commissione UE vuole però da parte dell'Italia un impegno «chiaro e credibile» per quanto riguarda il 2017.
La presa di posizione è dettata – oltre che dal debito che secondo Bruxelles non scenderà tra il 2015 e il 2016 – anche da un deficit 2017 che l'esecutivo comunitario sarà l'anno prossimo all'1,9% del PIL, e quindi la Commissione vuole anche rassicurazioni sull'aggiustamento strutturale del 2017. 
La Commissione chiede anche che il previsto aumento dell'IVA non possa essere cancellato senza misure compensative.

In allegato la lettera UE e la traduzione

e la risposta del Ministro Padoan e traduzione 



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