VICENDA ELETTORALE di CUNEO
Ho letto stamani, sulla vicenda elettorale di Cuneo, riflessioni che mi riguardano e credo siano necessarie alcune precisazioni.
Non ho volutamente in questi mesi commentato le vicende che hanno coinvolto il centrosinistra ed il Partito Democratico cuneese perché, pur non condividendo alcune delle scelte e delle decisioni che si sono assunte, ritenevo e continuo a ritenere che su queste dovessero esprimersi e decidere i cuneesi.
Quando, rispondendo ad una sollecitazione ricevuta, avevo asserito che non votavo a Cuneo, la mia non voleva essere un modo furbesco per defilarmi, ma l’affermazione di un principio che ho sempre ritenuto importante, e cioè che i consigli e le indicazioni, in politica ed in amministrazione, dovrebbero viaggiare dal basso verso l’alto e non viceversa .
Sono stato in queste settimane sollecitato da tanti a prendere posizione e , dopo avere riflettuto , rimango nelle mie convinzioni, non farò quindi nessun endorsement, perché non ritengo sia utile.
Ho scelto alcuni anni fa di dare la disponibilità, per una stagione della mia vita, all’impegno istituzionale, disponibilità che gli elettori hanno raccolto e sostenuto con il loro voto, l’ho fatto dando continuità ad una strada già percorsa per anni con sincera passione ed impegno civico .
Ho scelto di farlo nel centrosinistra, perché li stanno i miei convincimenti e la mia cultura politica, e li mi porta la mia storia, sono approdato al Partito Democratico perché credo nel suo progetto, anche se credo con altrettanta convinzione che molta sia ancora la strada che dovrà fare, per diventare nei fatti ciò che è nato per essere.
Credo nel Partito Democratico, per il progetto, per quello che potrà e dovrà essere, e credo che anche le vicende cuneesi si inseriscano purtroppo nella fatica della costruzione di questo percorso.
Le vicende amministrative comunali dovrebbero essere, dai cittadini e da tutti, trattate per quello che è necessario siano, e cioè la scelta del Sindaco e della coalizione che possono garantire la migliore affidabilità di governo alla città.
Molti amici con cui ho condiviso momenti importanti della comune vicenda politica sono impegnati, con diversi colori, in questa competizione e auguro loro tutto il bene possibile, perché ne conosco il valore e la passione.
Mi auguro ed auguro al PD, insieme al risultato elettorale, che i percorsi, divisi in questa storia, possano ritrovare la lo naturale necessaria ricomposizione.
Per questo non ho apprezzato essere tirato per la giacchetta a prendere posizioni che non mi appartengono, anche perché mi piace parlare quando ho qualcosa da dire. Mi sta a cuore il Partito Democratico e non sta a me giudicare le scelte che ha fatto a Cuneo e quindi non lo farò.
Non ho determinato ne concorso ad alcuna scelta sin qui fatta da alcuno e non inizierò a farlo ora.
Rispetto i cuneesi e sono convinto che loro faranno ciò che riterranno il meglio per il loro futuro e per il futuro della città.
Mino Taricco