VOLUNTARY DISCLOSURE

La Camera dei Deputati ha approvato con 313 voti favorevoli  e 115 contrari il testo di una legge che introduce una procedura per regolarizzare i capitali detenuti da cittadini e imprese italiani all’estero, senza anonimato e pagando quanto dovuto al fisco. Il progetto di legge ripropone i contenuti di un decreto emanato dal governo Letta, ma non convertito dal Parlamento, e li arricchisce sotto molti aspetti.

Da un lato, la regolarizzazione spontanea permette di abbattere le sanzioni, e riduce anche il rischio di conseguenze penali per eventuali reati di tipo tributario; dall’altro lato, è stato introdotto nel testo il nuovo reato di riciclaggio, che punisce anche l’autoriciclaggio, e cioè il trasferimento o l’impiego di fondi derivanti da un reato non colposo da parte di chi ha commesso il reato, e non solo – come oggi prevede il codice penale – da parte di intermediari.

La via italiana all’emersione dei capitali esportati punta così sulla carota degli sconti - chi riemerge entro il 30 novembre 2015  ha forti facilitazioni monetarie e non rischia di essere imputato per riciclaggio - e sul bastone del nuovo reato - chi non dovesse riemergere e decidesse invece di spostare i soldi dalla Svizzera, o dal Lussemburgo o da San Marino, ovvero da altri paesi che si stanno adeguando ai nuovi standard internazionali di trasparenza finanziaria, verso paradisi fiscali che mantengono il segreto bancario, deve sapere che non rischia solo per gli eventuali reati tributari che stanno all’origine dell’esportazione dei capitali ma anche per il reato, ben più pesante, di riciclaggio.

Con questo voto si da il via libero definitivo al testo.

Ci sono state polemiche da parte de 5Stelle per cui ci tengo a precisare che :

- Non è uno scudo fiscale perché non è garantito l’anonimato come precedenti misure

- Non è un condono perché le imposte si pagano per intero ( circa il 43% dell’evaso ) e c’è solo uno sconto sulle sanzioni.

- La misura funziona anche alla luce degli accordi bilaterali fatti in questi ultimi anni con Svizzera, MonteCarlo e altri 15 paesi, che vanno verso il superamento del segreto bancario che è uno dei  substrati necessari al proliferare dell’evasione fiscale.

La misura permetterà di far emergere circa 100.000 posizioni che erano “grigie” e che adesso saranno in chiaro e le risorse permetteranno di non aumentare le accise sui carburanti ed in generale di non far scattare le “clausole di salvaguardia”.

Un pacchetto di misure positive per combattere l’evasione fiscale e ripristinare la legge.


In allegato una nota in cui si forniscono le informazioni di contesto in Europa e una con l’analisi dei contenuti del testo approvato. 



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