Via libera a importanti opere irrigue in Piemonte
La Giunta approva i criteri di selezione
La Giunta Regionale ha approvato, lunedì 19 gennaio, i criteri e le procedure che permetteranno di avviare la progettazione di opere irrigue strategiche per il territorio piemontese.
In base ai criteri approvati, gli interventi che riceveranno sostegno economico dalla Regione dovranno essere individuati tramite bandi di gara oppure essere inseriti all’interno di intese istituzionali, accordi di programma, protocolli di intesa, contratti di fiume, che esprimano il consenso del territorio per iniziative condivise.
La legge regionale 21/99 prevede infatti la possibilità di finanziare la progettazione di interventi irrigui ritenuti strategici per la regione, elaborando un “pacchetto” di opere sulle quali richiedere finanziamenti comunitari e nazionali. L’elemento premiante è costituito dall’immediato avvio delle opere e dalla concertazione territoriale, che permetta un rapido iter dei progetti. La Giunta ha dunque individuato tra i criteri di selezione l’esistenza di protocolli di intesa, ottenendo parere favorevole dalla III Commissione consiliare Agricoltura, nella seduta dello scorso 12 gennaio.
“L’individuazione di criteri di selezione per opere irrigue permetterà di procedere all’avvio della progettazione per molte infrastrutture strategiche – spiega l’Assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco – in particolare, laddove vi sia un ampio consenso degli enti locali e dei soggetti interessati del territorio, ci baseremo proprio su queste intese per affidare la progettazione tramite i consorzi irrigui. Credo sia un approccio molto concreto e fattivo, che premia le intese di territorio e permette tempistiche più snelle. Il caso di Serra degli Ulivi, nel monregalese, rappresenta un primo esempio di concertazione territoriale, che darà il via a un’opera attesa da molto tempo, e le darà soluzione ”.
Tra i progetti in fase più avanzata vi è infatti la progettazione del nuovo invaso di Serra degli Ulivi, un bacino di 70 ettari di superficie per 15 milioni di mc, nel territorio di Villanova Mondovì, che utilizzerà l’acqua in eccesso del Pesio e del torrente Ellero in una conca naturale. Contestualmente vi sarà il potenziamento dell’invaso di Pianfei attraverso l’acquisizione di acqua dal torrente Pesio.
Su tali opere è infatti stato firmato un protocollo di intesa nel febbraio 2008 tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, le Comunità Montane Bisalta e Valli Monregalesi, i Comuni di Chiusa di Pesio, Pianfei, Roccaforte Mondovì e Villanova Mondovì, il Consorzio irriguo di I grado del Pesio e i Consorzi irrigui di II grado Valli Ellero, Corsaglia-Casotto e Bealerotto Mussi.
L’impegno finanziario della Regione, per la progettazione preliminare, è di un importo fino ad un massimo di 1 milione di euro, l’importo verrà puntualmente definito alla luce degli affidamenti di incarico, mentre la realizzazione dell’opera nel suo complesso costerà intorno ai 50 milioni di euro.