"FURBIZIA" E RISPETTO

Dicono che la capacità di lasciarci stupire è segno di freschezza interiore e di vitalità.
Sarà. Ma in questi giorni ci sono stati episodi e comportamenti davanti ai quali lo stupore non mi ha fatto sentire meglio.  
Se fossero stati in altro contesto e situazione, forse avrebbero anche potuto strapparmi un sorriso, magari amaro, ma anche divertito, ma in questa situazione mi sconvolge come tante persone non siano ancora riuscite a capire che quando si arriva ad emanare disposizioni di comportamento così forti queste debbano essere rispettate nella forma, ma anche e oserei dire soprattutto, nella sostanza. 
Parlo dei raduni per “Puffare il virus”, delle movide e degli aperitivi per sconfiggere la tristezza, dei ritiri spirituali dei giorni scorsi, delle metropolitane ancora piene, degli appuntamenti ai giardinetti e delle ripetute uscite con cani cui abbiamo assistito in questi giorni e purtroppo anche in queste ore …

Parlo dei pessimi esempi di persone che dovrebbero avere la consapevolezza che in virtù dei propri ruoli, finzioni e immagine, non possono mai ritenere i loro comportamenti strettamente privati e quindi dovrebbero mettere in campo SEMPRE un di più di rispetto e di responsabilità …

Spero proprio che questa stagione, tra le tante cose che ci lascerà, ci sia anche una diversa considerazione dei “furbi” ,  che nella ordinarietà non sono quasi mai tali,  ma solamente persone accidentalmente o volutamente meno consapevoli, meno rispettose degli altri e sostanzialmente attaccate solamente al proprio piccolo interesse egoistico contingente personale o di gruppo.



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