CONSIGLIO STRAORDINARIO SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Altra pagina nefasta sul tema Trasporto Pubblico Locale oggi con una risposta assurda ad una mia interrogazione che poneva un quesito molto semplice e cioè se rispondessero al vero le notizie circolate sul fatto che già nei mesi scorsi sia stato concordato con Trenitalia da parte della Regione, il taglio delle linee ferroviarie che saranno soppresse già a partire dall’orario estivo. In caso affermativo abbiamo chiesto di conoscere che senso abbia la discussione e l’approvazione di un Parere, che abbiamo fatto in II Commissione, e che senso abbia il parere atteso dalla Conferenza Regione-Autonomie Locali. Abbiamo ricevuto una non-risposta che non dice niente. Abbiamo, per meglio capire, fatto anche richiesta di accesso agli atti, per poter visionare i documenti che hanno caratterizzato il percorso di questa assurda vicenda. Il comportamento dell’Assessore Bonino e della Giunta regionale su questo tema è stato, in questi mesi, scandaloso e di sostanziale disprezzo nei confronti del territorio, che non è stato coinvolto nelle scelte, e nei confronti del Consiglio regionale per il modo ed i tempi della discussione. Per questo abbiamo richiesto un Consiglio straordinario e abbiamo presentato una articolata e argomentata richiesta di revoca dell’Assessore Bonino, sottoscritte da tutto il gruppo del Partito Democratico e da numerosi altri Consiglieri. Non è accettabile una tale modalità così come non è accettabile un approccio così superficiale al tema del Trasporto Pubblico Locale in particolare per quello ferroviario. Il Consiglio straordinario è stato calendarizzato per il 19 giugno 2012, in quella occasione chiederemo con forza i chiarimenti e la trasparenza che in questi mesi non abbiamo avuto noi e non ha avuto il Piemonte. Su questa vicenda abbiamo assistito al trionfo delle scelte partigiane e il nostro territorio è stato tra quelli pesantemente colpiti. L’abbiamo già detto in tutti i modi. Il 19 giugno i riflettori dovranno essere accesi su Palazzo Lascaris per fare emergere gli spazi di un rinsavimento della Giunta e comunque rendere edotti tutti i piemontesi e coloro che usavano le linee ferroviarie interessate dalla soppressione nella nostra provincia, di ciò che sta accadendo.
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