ELEZIONI EUROPEE : UN PASSAGGIO IMPORTANTE

Chi mi conosce sa che ho sempre creduto nell’Europa e nel progetto dell’Unione Europea che faticosamente in questi anni si sta realizzando e che vedrà nelle prossime elezioni un passaggio cruciale, per quello che ha rappresentato per il nostro continente dal dopoguerra ad oggi e per quello che può rappresentare, in termini di pace, di civiltà e di sviluppo.


 


Credo nel suo ruolo, perfettibile e da migliorare, ma importante,  ho sempre creduto e continuo a credere nel ruolo importante che dovranno svolgere gli europarlamentari, soprattutto dopo le riforme che ne rafforzano il ruolo con il Trattato di Lisbona del 2009.


 


La campagna elettorale si sta purtroppo incattivendo rischiando di lasciare sullo sfondo le vere questioni su cui sarebbe importante confrontarsi: lavoro e tutele, sviluppo sostenibile, ambiente ed energia, invecchiamento e stato sociale, democrazia e partecipazione e come ha detto Matteo Renzi “sta diventando un derby tra la rabbia e la speranza, su chi scommette sul fallimento dell’Italia e dell'Europa e chi è convinto che ce la possiamo fare.


 


Troppi “gufi e sciacalli” sono solamente più capaci di urlo, di insulto e  scommettono sullo sfascio oramai non solo più italiano ma anche europeo.


 


Mentre in Italia stiamo cercando di dare a questo paese le riforme che da vent’anni attende, sia aggredendo i freni che bloccano lo sviluppo, e che limitano l’occupazione, sia cercando di dare una risposta alla necessità di recupero di un equilibrio tra  sistema istituzionale, equilibri politici, efficienza ed efficacia del sistema, è però necessario avere chiaro che in Europa con le elezioni si gioca una partita che avrà riflessi importanti anche sul futuro del nostro Paese.


 


Abbiamo bisogno di un Italia più forte in Europa, per poter costruire una Unione che sia sempre più integrata e che sia al tempo stesso veramente dei popoli e dei territori , che sappia cioè far partire le proprie decisioni dai bisogni e dalle sensibilità che partono dal basso.


Ma abbiamo bisogno anche di una maggior presenza dell’UE a fianco dell’Italia ed degli altri paesi, perché tanti problemi come la gestione dell’immigrazione e delle politiche di crescita e di sviluppo, si possono gestire meglio se insieme, e tante politiche, come ad esempio difesa ed esteri,  si possono solo più affrontare in modo integrato.


 


Per questo, anche per il lavoro che Governo e Parlamento stanno facendo, è importante il risultato del voto del 25 maggio, perché con quel voto disegneremo un pezzo non piccolo del nostro futuro.


 


Mino Taricco


 


Di seguito alcuni link utili 



http://europa.eu/about-eu/basic-information/eu-elections-2014/index_it.htm


http://www.elections2014.eu/it


In allegato alcuni documenti


  Scarica allegato 1

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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