ALLARME INGIUSTIFICATO PER IL VIRUS DELL’INFLUENZA AVIARIA
“La psicosi dell’aviaria è ingiustificata perché i prodotti delle aziende avicole piemontesi sono assolutamente garantiti.
L’etichetta, che ormai è obbligatoria da mesi, permette di risalire al luogo in cui il volatile è stato allevato e macellato, anche la tracciabilità dell’alimentazione del pollame è un ulteriore garanzia della qualità finale del prodotto.
Gli stabilimenti devono rispettare delle severissime norme igieniche: i capannoni, dove si trova il pollame, devono essere chiusi per impedire che volatili i selvatici entrino in contatto e contagino i polli, inoltre per entrare in queste strutture bisogna trattare gli abiti e le calzature con appositi disinfettanti ed equipe di veterinari esaminano, ogni giorno, gli animali prima e dopo l’abbattimento.
Bisogna far rientrare la paura della pandemia che ha causato un crollo vertiginoso delle vendite per un settore importante che in Piemonte conta quasi 14 milioni di capi e circa 27.500 allevamenti, collocati soprattutto in provincia di Cuneo, Torino, Asti e Alessandria”.
Così l’assessore Taricco ha commentato le notizie degli ultimi giorni relative al ritrovamento di volatili morti in Piemonte.
“Inoltre – conclude Taricco – voglio ricordare che la possibilità che il virus si trasmetta dall’animale selvatico all’uomo è pressoché nulla, finora in tutti i casi di contagio il virus è stato trasmesso da pollame domestico e sempre in condizioni igieniche disastrose.
In Piemonte sono già attive tutte le misure per evitare diffusione del virus H5N1, che la Regione ha stabilito in accordo con il Ministero della Salute”.