APPROVATA LA CONVERSIONE DEL DL 14/22 UCRAINA

Dopo che già la Camera la aveva approvata anche il Senato lo ha fatto senza modifiche, e quindi è legge.

Il testo contiene provvedimenti varati in sintonia con gli altri paesi UE a sostegno del popolo e delle Forze Armate ucraine aggrediti dalla Russia di Putin.


Vediamo nel dettaglio quali sono i punti più importanti previsti dal decreto in oggetto:

- All’articolo 1, il decreto prevede fino al 30 settembre 2022, la partecipazione di personale militare alle  iniziative NATO per l’impiego della forza ad elevata prontezza denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF), uno “strumento” introdotto dalla NATO nel 2014, costituito da 5000 militari di diversa nazionalità e specializzati in diversi ambiti (marittimo, aereo). Dovrebbe essere capace di essere schierata in qualsiasi parte del mondo entro 2-3 giorni dall’attivazione e di arrivare a pieno organico entro 5 giorni. 
- L’articolo 2, prevede la cessione, a titolo gratuito, di mezzi e materiali di equipaggiamento militari non letali di protezione alle autorità governative dell’Ucraina. Per l’approvazione, la disposizione ha richiesto una deroga al divieto di cessione di armamenti a Paesi in conflitto. Sempre all’articolo 2 , fino al 31 dicembre 2022, le persone fisiche iscritte all’albo dei giornalisti, in qualità di professionisti o di pubblicisti, nonché coloro che svolgono la professione di fotoreporter o videoperatore, possono acquistare, dopo l’autorizzazione del questore, giubbotti antiproiettile ed elmetti per esigenze di autodifesa, per svolgere la propria professione in territorio ucraino in relativa “sicurezza”.
- L’articolo 3 prevede che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo sono autorizzati fino al 31 dicembre 2022 a procedere agli interventi di assistenza o di cooperazione in favore delle autorità e della popolazione dell’Ucraina, in deroga alla legge 11 agosto 2014, n. 125, alle relative disposizioni attuative. 
- L’articolo 4 autorizza 10 milioni di stanziamenti aggiuntivi “finalizzati a un rafforzamento della funzionalità e dei dispositivi di sicurezza delle sedi diplomatiche italiane, del personale e per la tutela di interessi e cittadini italiani all’estero”. Nello specifico, è stata anche autorizzato l’impiego di 2 milioni di euro per l’invio di militari dell’Arma dei carabinieri a tutela degli uffici all’estero maggiormente esposti.
- L’articolo 5 interviene per “potenziare le attività realizzate dall’Unità di crisi del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale a tutela degli interessi italiani e della sicurezza dei connazionali all’estero in situazioni di emergenza” ed inoltre per fronteggiare l’eccezionale instabilità del sistema nazionale del gas naturale derivante dalla guerra, si consente il riempimento degli stoccaggi di gas e si autorizza già in anticipo l’eventuale adozione di misure di straordinarie per tenere a bada la mancanza di risorse . Al comma 5-quater si  prevede “il rafforzamento della rete di accoglienza degli stranieri” disponendo di ulteriori 54.162.000 euro per l’anno 2022 destinati all’attivazione, alla locazione e alla gestione dei centri di trattenimento e di accoglienza. Al comma 5-quinquies “al fine di promuovere iniziative di sostegno in favore degli studenti di nazionalità ucraina iscritti presso le università, anche non statali, nonché dei dottorandi, dei ricercatori e dei professori di nazionalità ucraina” è stato istituito dallo Stato un apposito fondo con una dotazione di 1 milione di euro per l’anno 2022.


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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