PERCHE' NO A QUESTA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI !!!
Giovedì 11 Luglio 2019
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Documentazione
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Istituzioni
Questa mattina abbiamo votato contro la proposta di modifica costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari nella sua terza lettura al Senato.
Credo che il limite di fondo di questa modifica ( perché sicuramente non si può definire “riforma”) sia quello di confondere il costo della mala-politica, con le necessità ed i costi della democrazia.
E questo credo non sia solo falsità, ma sia anche cosa politicamente molto strumentale.
La riduzione del numero dei parlamentari, che sicuramente in questa stagione di antipolitica gode di favore popolare, è sicuramente condivisibile, ma solo nel quadro di riforme che affrontino i veri nodi della efficienza e della efficacia delle istituzioni.
E’ invece solo una scorciatoia per indebolirlo, con l’dea di fondo che Deputati e Senatori non servono, e che quindi meno sono e meglio è. Saranno meglio controllabili e quindi più funzionali a un progetto politico che sta sempre di più evidenziando il suo vero disegno : pochi al governo a decidere e altri a semplicemente ratificare.
Gli assetti istituzionali sud americani di qualche anno fa non sono lontani!
D’altronde Orban, l’amico del nostro vicepresidente parla ormai apertamente della necessità di “democrazie illiberali” per governare in questi tempi.
Non è casuale che i nostri Padri Costituenti, nello scrivere la Costituzione avessero messo al centro del quadro istituzionale il Parlamento, avessero previsto la libertà di mandato, il voto personale e segreto, l'indipendenza della magistratura, il valore delle autorità indipendenti, i limiti ai referendum. No non è un caso !!!
E non è un caso neanche che una modifica costituzionale che indebolirà il Parlamento lo renderà meno accessibile e rappresentativo sia seguita a ruota ad una modifica dell’istituto referendario che permettendo di attivarne su qualunque materia e praticamente senza quorum, ne stravolgerà la funzione.
Minoranze agguerrite e determinate detteranno regole a tutti senza più alcuna mediazione. Viene stravolto il disegno dei Padri Costituenti.
La democrazia è un sistema molto delicato e chi governa dovrebbe lavorare per consolidarne le fondamenta, e non invece scuoterne le radici con scelte demagogiche che le fanno più male di tanti atti di malgoverno.
Solo se comprendiamo qual è il progetto finale, possiamo dare una valutazione politica seria alla riduzione del numero dei parlamentari.
Ed è per questo che il nostro voto è stato convintamente contrario !!!