QUANDO DISINFORMAZIONE MANICHEA ED IDEOLOGICA METTONO I PARAOCCHI

Non credo di poter essere ascritto tra i difensori a prescindere o tra i propugnatori dell'agricoltura biodinamica.

Anche per questo personalmente ho trovato veramente stucchevoli le dichiarazioni che ho sentito ieri in Aula al Senato, e letto in queste ore su alcuni giornali e organi di informazione, a seguito della approvazione del disegno di legge sull’agricoltura Biologica. Commenti che hanno voluto macchiettisticamente rappresentare questa legge come condizionata da ignoranza e addirittura da stregoneria, legge peraltro votata praticamente alla unanimità con un solo voto contrario ed un astenuto.

Il disegno di legge recita:  “Ai fini della presente legge, i metodi di produzione basati su preparati e specifici disciplinari applicati nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell’Unione europea e delle norme nazionali in materia di agricoltura biologica sono equiparati al metodo di agricoltura biologica. Sono a tal fine equiparati il metodo dell’agricoltura biodinamica ed i metodi che, avendone fatta richiesta secondo le procedure fissate dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali con apposito decreto, prevedano il rispetto delle disposizioni di cui al primo periodo.”

A tal riguardo credo non sia superfluo ricordare che l’agricoltura biodinamica prevede nei suoi disciplinari il rispetto delle norme sull’agricoltura biologica, e questa nel Regolamento europeo vigente, UE 848/2018,  prevede la utilizzabilità dei “preparati biodinamici” che definisce come: “miscele tradizionalmente utilizzate nell’agricoltura biodinamica”. Quindi a tutti gli effetti l’agricoltura biodinamica è anche biologica, e in qualche misura ne è uno specifico.

Questo dice la norma approvata e null’altro. Il fatto poi che vi sia chi ritenga che i preparati biodinamici, riconosciuti dal Regolamento UE 848/2018 per preservare la fertilità del terreno, non siano utili perché non scientificamente validati, credo stia nella libertà di scelta. Così come credo sia giusto che coloro che non gradiscono l’agricoltura biodinamica, magari perché ritenuta ai propri occhi non seria, decidano di non utilizzarla. Al tempo stesso credo però che essendone riconosciuta la utilizzabilità dal regolamento europeo e dai decreti ministeriali emanati in attuazione nel nostro paese, dovrebbe essere logico tenerne conto proprio nella legge quadro dell’agricoltura biologica. 

Spiace leggere commenti per sentito dire, su testi magari non letti, su materie non approfondite, di pseudo scientismo convinto di essere unico detentore della verità, e quindi ovviamente unico legittimato a distinguere tra giusto e sbagliato, che hanno volutamente creato artatamente disorientamento e  confusione. Sono e rimango convinto della necessità di studio, ricerca e sperimentazione in tutti i campi per una agricoltura sempre più compatibile e sostenibile, e meno chimicamente impattante,  e questa legge anche in questo senso va nella giusta direzione.

Abbiamo approvato una buona legge sull’agricoltura biologica. Non lasciamoci distrarre da chi vedendosi indicare una strada, per cercare di ignorarla,  si concentra a guardare e discutere sul dito che la indica. 

Mino Taricco

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