TONINELLI : UN'OCCASIONE PERSA. TROPPE "FURBERIE" E POCA TRASPARENZA

Lunedì  27 agosto alla Camera le Commissioni riunite, Ambiente e Trasporti, di Camera e Senato, hanno incontrato il Ministro Toninelli, in una riunione aperta a tutti i Deputati e Senatori.

Un incontro che era assolutamente necessario dopo la tragedia del ponte Morandi di Genova, ma che è stata purtroppo deludente sulle proposte, soprattutto a causa dell'imprinting che ha dato il Ministro con la sua relazione iniziale, e vergognosamente strumentale sulla qualità delle sue comunicazioni. 

Un intervento, il suo, tutto impegnato di slogan e frasi fatte, con giudizi e allusioni su questioni che dovrà dirimere la Magistratura, teso ad assolvere la Lega dalle responsabilità sulle concessioni in essere, come spiego di seguito, e sull'azzeramento degli investimenti in manutenzione e sicurezza nei suoi anni di governo, con molta reticenza in merito al tema concessioni e propaganda in merito alle cose e agli slogan del presente, e senza una parola chiara e con poche idee sul futuro.

Per questo è necessaria una breve                                   STORIA DELLE CONCESSIONI AUTOSTRADALI

Il Governo aveva chiesto un paio di settimane per poter, in questa occasione, portare ipotesi e soluzioni concrete. 
Il Ministro oggi ha letto una relazione predisposta dagli uffici, e poco ha detto su come intende muoversi sulle risposte agli sfollati, alle imprese che rischiano di veder bloccata la loro attività, sul porto di Genova dove lavorano 36.000 persone, sulle ipotesi di mobilità alternativa, sulla ricostruzione, e su tutte le cose di cui dovrebbe occuparsi il Governo. 
Ha invece usato gran parte del suo tempo per giudicare sommariamente il passato, tra l’altro in modo capzioso e distorto ai con confini con la reticenza e la falsità, su iter legislativi e addentrandosi su temi e questioni su cui invece dovranno pronunciarsi le perizie tecniche e la Magistratura. 

Una pessima giornata ed una occasione persa. Come bene è emerso nel dibattito.

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