VACCINI : E' LEGGE

Dopo la fiducia votata ieri sera a mezzanotte, abbiamo votato oggi la legge di conversione del Decreto Vaccini che tante discussioni ha animato in queste settimane, e che ha visto oggi nella aggressione a tre colleghi, da parte di una folla di esagitati e fanatici, il suo culmine nel peggiore dei modi. 
Ciò che è successo oggi ai miei colleghi, di cui immagino lo sgomento, non soltanto per il fatto concreto in sé per il quale voglio esprimere loro tutta la mia vicinanza,  ma per ciò che rappresenta in termini di segnale, è anche il risultato  di mesi, e ormai di anni di una istigazione ideologica alla avversione verso le Istituzioni, ed indirettamente verso una appartenenza comunitaria che, piaccia o no, deve darsi delle regole, e deve farlo in un ottica di interesse generale.
Per questo credo debbano riflettere alcune forze politiche che su questo hanno costruito le loro fortune, perché armare l’odio di qualche esagitato è il modo peggiore di esercitare la responsabilità che si riveste nelle Istituzioni, e perché quando si accendono fuochi non si sa se e dove si potranno fermare.

Ma qui, tornando al merito, stiamo parlando di un tema su cui esiste una evidenza scientifica sostanzialmente unanime, e su questo avevo già fornito materiali interessanti che per chi vuole si possono qui
ancora consultare
 
, e alcuni documenti anche schematici sui vaccini e sulla legge li trovate in allegato, e di un tema su cui tutto il mondo sta andando nella nostra stessa direzione, anche perché malattie che si pensava di aver debellato definitivamente, purtroppo con il superamento della vaccinazione obbligatoria, e con il conseguente calo della percentuale di immunizzati,  come si comprende dallo schema stanno purtroppo vedendo una nuova stagione di virulenza.
Ho il massimo rispetto per chi la pensa diversamente ma penso che il punto di vista del singolo sia legittimo ma non possa mettere a rischio la salute di una comunità intera, che deve assumersi la responsabilità di darsi delle regole soprattutto per tutelare la salute di coloro che sono più fragili e che non possono vaccinarsi e che hanno come unica salvezza la immunizzazione del gregge, come da schema già sopra citato.
Non sono tra coloro che sostengono  che i vaccini non comportano dei rischi, ma i rischi sono infinitamente
inferiori di quelli connessi alle malattie che combattono.
Un’ultima considerazione in merito a coloro che sostengono che i vaccini sono utili ma che non si devono porre come obbligatori,  credo sia l’esperienza nostra e di altri paesi che ci rende evidente che almeno per un primo periodo di tempo sia necessaria l’obbligatorietà, ed è anche per questo che in base al raggiungimento delle soglie di vaccinati è stato previsto che Il Ministero della Salute “con decreto da adottare decorsi tre anni dalla data di entrata in vigore della legge, e successivamente con cadenza triennale, potrà disporre la cessazione dell'obbligatorietà per una o più delle vaccinazioni per morbillo, rosolia, parotite e varicella”.

Per tutto il resto potrete trovare informazioni sui materiali allegati :
- una scheda sintetica del provvedimento
- l'intervento in Aula di Donata Lenzi 
- il dossier con dettaglio analitico dell'articolato della Camera dei Deputati


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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