PIANO SOCIOSANITARIO . . .. . ... SI RIPARTE A GENNAIO
Dopo giorni di scontro frontale in IV Commissione, oggi per bocca
dell’Assessore Monferino, la maggioranza ha sostanzialmente dichiarato la
disponibilità a superare quello che sembrava essere diventato un vero e
proprio diktat e una delle colonne portanti della Riforma Cota e cioè la
separazione ospedali – territorio.
La discussione sulla riforma è stato deciso ripartirà a gennaio per
svilupparsi nei primi mesi dell’anno prossimo, e c’è l’impegno da parte
della Giunta ad affrontare insieme la discussione sui tre documenti, come
avevamo richiesto, e a riformulare il Piano SSR riequilibrandolo anche nel
rapporto sanità – assistenza, oltre che ad avviare un confronto di merito
che recupererà tutte le posizioni che abbiamo in questi mesi posto, e che,
tra l’altro, erano emerse con forza anche nelle consultazioni.
Oltre alla separazione ospedale-territorio, abbiamo ribadito la necessità di
salvaguardare i Consorzi Socioassistenziali, destinati all’estinzione
secondo il disegno di legge dell’assessore Maccanti, che va quindi
profondamente rivisto e altrettanto abbiamo ribadito la necessità di
restituire un ruolo importante alle amministrazioni locali e ai Sindaci nel
rapporto tra la Sanità e il territorio che rappresentano.
Nel suo intervento, l’Assessore ha fatto riferimento anche al tema delle due
Asl in provincia di Cuneo e a tante altre questioni di cui sarà necessario
tenere conto e sulle quali avviare un confronto puntuale.
Abbiamo convenuto sulla necessità di affrontare approfonditamente i temi
della rete ospedaliera e della centralizzazione delle funzioni di supporto,
questioni su cui servirà un approfondito confronto sulle scelte concrete e
sulle opzioni.
Credo di poter dire che anche grazie alla posizione ferma del PD, che ha
dimostrato di essere determinato a non arretrare sulle questioni che aveva
posto come irrinunciabili, si sia fatto un grande passo avanti, passando
dalla concezione muscolare al confronto di merito, e credo sia stato un buon
passaggio per la salvaguardia del nostro sistema sociosanitario e anche per
una migliore tutela della salute dei nostri concittadini.
Mino Taricco